Anche l’italiana Saipem è coinvolta nella realizzazione dell’infrastruttura
L’Uganda ha dato l’ok alla realizzazione della raffineria con il consorzio AGRC da 60 mila barili al giorno a Kabaale, nel distretto di Hoima.
Nei giorni scorsi una delegazione del governo dell’Uganda, guidata da Irene Nafuna Muloni, ministro dell’Energia e dello Sviluppo Minerario, ha incontrato Albertine Graben Refinery Consortium (Agrc), resposabile della realzzazione dell’infrastruttura.
Il consorzio e’ costituito da YAATRA Africa, Gruppo LionWorks e Baker Hughes General Electric (BHGE) ed è supportato da Saipem per la fornitura dei servizi per l’esecuzione delle fasi FEED ed EPC del progetto.
L’Uganda ha approvato la proposta di soluzione tecnica elaborata da Saipem, prevista nel Project Framework Agreement (PFA) siglato nell’aprile 2018 tra lo stesso Governo ugandese, il Consorzio AGRC e Saipem.
Irene Nafuna Muloni “si e’ congratulata on il Consorzio per il raggiungimento di questo importante traguardo nei tempi concordati. AGRC ha ringraziato i team tecnici e operativi del Ministero dell’Energia e dello Sviluppo Minerario e dell’Uganda National Oil Company (UNOC) per il loro supporto durante questa fase cruciale”, si legge in una nota.