Il ministro Urso volerà mercoledì a Bruxelles per incontrare sei commissari europei per cambiare il Green Deal. In agenda ci sono Pnrr, spazio, difesa e politiche per la crescita industriale
Mercoledì il ministro Urso volerà a Bruxelles per incontrare i 6 commissari europei responsabili di energia, industria e tecnologia. “Serve un cambio di passo a Bruxelles, un’offensiva contro l’impostazione ideologica del Green Deal che sta condizionando la crescita e la competitività del nostro continente. Serve agire ora!”, ha sottolineato il ministro delle Imprese e del Made in Italy. La posizione è la stessa ribadita la scorsa settimana da Giorgia Meloni nel corso del Consiglio: le parole d’ordine sono pragmatismo e neutralità tecnologica per una transizione sostenibile dal punto di vista ambientale, sociale ed industriale. Una posizione ormai condivisa dalla maggioranza dei Paesi europei, che chiedono di rivedere il Green Deal.
COSA CHIEDERÀ URSO AI COMMISSARI UE?
Il ministro Urso chiederà all’Ue di mettere in campo politiche industriali concrete per coniugare transizione e crescita. I dossier principali sul tavolo saranno: transizione digitale, Pnrr, difesa, spazio e riforme per lo sviluppo delle diverse filiere industriali.
“Solo con politiche industriali concrete, che valorizzino la neutralità tecnologica e le specificità produttive di ogni Paese, l’Europa avrà un futuro nello scenario internazionale”, ha aggiunto.
L’AGENDA DI URSO PER CAMBIARE IL GREEN DEAL
Mercoledì a Bruxelles il ministro Urso incontrerà innanzitutto la vicepresidente Henna Virkkunen, con delega a sovranità tecnologica, sicurezza e democrazia, per approfondire i temi della transizione digitale, dell’intelligenza artificiale e dei semiconduttori. Successivamente, Urso avrà un colloquio con il vicepresidente della Commissione Raffaele Fitto, con delega alla coesione e alle riforme, per un confronto su PNRR e nuovi obiettivi di sviluppo industriale. Nello stesso giorno, Urso vedrà il commissario Andrius Kubilius, responsabile per la Difesa e lo Spazio, in vista del Consiglio ministeriale dell’Agenzia spaziale europea del 27 novembre. Successivamente, incontrerà il vicepresidente Stéphane Séjourné, titolare del portafoglio per l’Industria, il Mercato interno e le PMI, per un confronto sui dossier automotive, strategia 2040 e filiere tecnologiche. Infine, discuterà con il vicepresidente Wopke Hoekstra delle politiche di decarbonizzazione e dei meccanismi di competitività legati al CBAM (Carbon Border Adjustment Mechanism) e all’ETS (Emissions Trading System).
Infine, il giorno dopo a Roma incontrerà il vicepresidente della Commissione europea, Maroš Šefčovič, per discutere di politica industriale e competitività. Il ministro proverà a strappare al rappresentante europeo la promessa di misure per favorire le imprese dell’Ue nel commercio internazionale e proteggerle da comportamenti sleali di players stranieri.
URSO FIDUCIOSO: FINALMENTE L’UE CI DA’ RAGIONE
Le recenti parole di Ursula von der Leyen sul regolamento sulle auto inquinanti fanno ben sperare, secondo Urso.
“Ci confortano le aperture della presidente von der Leyen sulla scelta di accelerare la revisione del regolamento sugli standard di emissione di CO₂ per le autovetture, come noi avevamo chiesto già lo scorso anno. Finalmente ci danno ragione”, ha detto il ministro.


