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Auto

USA, la sfida più grande per il piano di Biden sulle auto elettriche

Tra i principali problemi da risolvere la rete di stazioni di ricarica e il grande quantitativo di energia richiesto

Il mese scorso l’amministrazione Biden ha annunciato un piano per costruire una rete di 500.000 stazioni di ricarica per veicoli elettrici in tutti gli Stati Uniti. Il presidente Biden ritiene che consentire il continuo rilascio di veicoli elettrici sia una elemento chiave nella lotta al cambiamento climatico. Nell’annunciare il piano, il vicepresidente USA Kamala Harris ha spiegato che “quando chiediamo alle persone qual è il loro più grande ostacolo nell’acquisto di un’auto elettrica, la risposta è quasi sempre capire dove e come ricaricarla”.

Il piano di Biden punta sulla standardizzazione, con la rete di ricarica che si espanderà dagli attuali 100.000 punti di ricarica pubblici. Chi possiede un veicolo elettrico è ben consapevole delle sfide legate all’attuale rete di ricarica fratturata, che ha punti vendita, opzioni di pagamento e collegamenti hardware differenti.

Il presidente Biden aveva chiesto 15 miliardi di dollari per il piano, ma il Congresso ha dimezzato l’importo nella legge sulle infrastrutture approvata di recente. Tuttavia il governo è rimasto fedele al piano originale, con 5 miliardi di dollari assegnati a Stati, territori e al distretto di Columbia. I restanti 2,5 miliardi di dollari verranno destinati all’installazione di stazioni di ricarica anche nelle aree rurali.

LE STAZIONI DI RICARICA RAPIDA

Sono necessarie stazioni rapide, perché il tempo di ricarica è uno dei fattori che influenza la decisione di acquistare un’auto elettrica. I finanziamenti ridotti, però, probabilmente significheranno tempi di ricarica più lenti. Le stazioni di ricarica di livello 2 richiedono da 2 a 10 ore per ricaricare completamente una batteria scarica mentre le stazioni di livello 3 – più potenti e costose – possono ricaricare un veicolo elettrico in 30 minuti. Ciò significa che la maggior parte di chi acquisterà un’auto elettrica molto probabilmente dovrà effettuare la maggior parte della ricarica a casa, durante la notte.

Le stazioni di ricarica di livello 3, però, dovranno essere posizionate strategicamente lungo le principali autostrade e strade interstatali per essere a disposizione degli automobilisti durante i viaggi a lunga percorrenza. Un fattore necessario, soprattutto per i veicoli elettrici commerciali. Attualmente nel Midwest e nel sud degli Stati Uniti ci sono pochissime stazioni di ricarica, e questo è un grosso ostacolo per chi desidera acquistare un’auto elettrica.

SERVE UN GRANDE QUANTITATIVO DI ENERGIA

Oltre alla velocità di ricarica, l’aumento della capacità di ricarica dei veicoli elettrici richiederà più energia e più capacità di rete. L’Agenzia internazionale per l’energia (IEA) ha stimato che entro il 2030 i veicoli elettrici potrebbero richiedere tra i 525 e i 860 terawattora (TWh) di elettricità a livello globale, rispetto agli 80 TWh dell’anno scorso. Un volume che equivale a più di tre volte l’attuale consumo energetico della California.

Il governo della California sta affrontando una sfida enorme, poiché dipende sempre più dalle energie rinnovabili e allo stesso tempo deve spesso affrontare condizioni climatiche estreme che mettono a dura prova la rete. Gli attuali tassi di messa in servizio di nuove centrali elettriche sono più lenti di quanto sarebbe necessario per ottenere il 100% di energia pulita entro il 2045, come stabilito dalla California Energy Commission, e non tutte le centrali elettriche di nuova operatività utilizzano risorse pulite. Un esempio sono gli impianti temporanei a gas per evitare i blackout durante l’estate.

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