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Usa

Usa: Perché i Dem vogliono lo stop permanente sul petrolio offshore

I democratici non sarebbero soddisfatti dell’estensione, da parte del presidente Donald Trump, di una moratoria già esistente nelle acque Usa

I membri democratici della Commissione per le risorse naturali della Camera Usa spingono per un divieto permanente di tutti i contratti di locazione offshore di petrolio e gas nelle acque federali dell’Atlantico e del Pacifico, nonché nel Golfo orientale del Messico. È quanto riferisce l’Oil and Gas Journal, citando un forum che si è svolto in settimana.

LA MORATORIA DI TRUMP

Secondo quanto raccolto dai presenti al forum, i legislatori democratici non sarebbero soddisfatti dell’estensione, da parte del presidente Donald Trump, di una moratoria già esistente sulla prospezione di petrolio e gas nel Golfo orientale del Messico nelle coste atlantiche della Florida, nella Georgia e nella Carolinas, che sarà in vigore dal 2022 al 2032. Questi termini, secondo i rappresentanti democratici, non sono accettabili.

USO POLITICO

Per questo alcuni degli stakeholder presenti al forum hanno espresso il sospetto che Trump possa essere stato politicamente motivato nell’estensione della moratoria di trivellazione, visto che riguarda stati che potrebbero far oscillare i risultati delle elezioni. A conferma di ciò hanno fatto notare le parole del presidente Usa che ha accennato al fatto di poter revocare il divieto a suo piacimento.

LA VIRGINIA HA CHIESTO DI ENTRARE

A settembre i membri del Parlamento della Virginia hanno chiesto a Trump di aggiungerli alla lista degli Stati in cui le trivellazioni offshore saranno vietate per altri 12 anni. Motivando la richiesta col fatto che le industrie della Virginia avrebbero potuto essere colpite negativamente se lo Stato non fosse stato incluso.

DIVIETO ANCHE PER L’EOLICO OFFSHORE

Il divieto di trivellazione offshore è, infatti, una sorta di esenzione per gli Stati costieri da un piano che risale al 2018 e propone di aprire fino al 90% delle acque federali all’esplorazione di petrolio e gas. Non sorprende che il programma abbia attirato molte opposizioni, anche da parte degli Stati costieri repubblicani. Ciò che è forse più interessante, però, è che ora attirerà l’opposizione della lobby delle energie rinnovabili, perché il divieto prevede anche le perforazioni per le installazioni di impianti eolici offshore lungo la costa orientale.

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