Si concretizza il primo progetto per la decarbonizzazione dei porti del Sud Italia finanziato dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale europea il bando da 18 milioni di euro complessivi per: efficientamento energetico, cold ironing, elettrificazione delle banchine, realizzazione di impianti e pensiline fotovoltaiche, costruzione di infrastrutture per la ricarica di e-car e il bike sharing elettrico.
I fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza possono trasformare il porto di Siracusa in un approdo sostenibile per navi di diverse dimensioni. La Regione Sicilia ha infatti pubblicato in Gazzetta Ufficiale della Comunità europea il bando da 18 milioni di euro per la decarbonizzazione dello scalo portuale siciliano. La base d’asta è di 13,3 milioni più Iva. Le offerte dovranno essere presentate entro il 14 febbraio 2023 e i lavori dovranno concludersi entro il 31 dicembre 2026. Prende così forma il primo progetto per riqualificare i porti del Sud Italia. Uno snodo commerciale e turistico centrale per la nostra Penisola a cui il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza destina complessivamente 9,2 miliardi di euro.
LA ROADMAP DEL PNRR PER I PORTI
“Il progetto per il porto di Siracusa è il primo intervento del genere in Sicilia a essere messo a bando con le risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. I nostri uffici hanno lavorato con grande impegno per stare nei tempi richiesti dal Pnrr e dal ministero. È in fase di verifica anche un secondo progetto, per il porto Isola di Gela, da realizzare con le risorse del PNRR. Appena si sarà concluso l’iter procederemo alla gara d’appalto”, commenta l’assessore all’Energia Roberto Di Mauro.
Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza destina il 47% dei fondi per le infrastrutture portuali al Mezzogiorno, come emerge dal rapporto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) “Investimenti e Riforme per PNRR la portualità”.
I PUNTI DEL PROGETTO DI SIRACUSA
Il progetto di decarbonizzazione dello scalo siciliano prevede diversi interventi accomunati da un unico denominatore: l’elettricità.
In primo luogo, verrà realizzato un collegamento alla rete elettrica nazionale per soddisfare i fabbisogni di bordo delle grandi navi. Questo eviterà l’utilizzo dei più inquinanti gruppi elettrogeni, alimentati a diesel.
La relazione tecnica preventiva anche interventi per l’elettrificazione delle banchine non ancora dotate di colonnine per l’allaccio delle imbarcazioni minori.
Verranno inoltre realizzati impianti fotovoltaici sugli edifici dell’Autorità portuale e una pensilina per i parcheggi con un impianto integrato da 9 kwp.
Spazio anche alla mobilità nei dintorni dell’area portuale, con la realizzazione di due stazioni di ricarica mediamente rapida per veicoli elettrici e infrastrutture per il bike sharing elettrico.
Gli interventi di efficientamento energetico, invece, riguarderanno principalmente la sostituzione dei lampioni con sorgenti luminose a tecnologia “LED” e la costruzione di 8 nuove torri faro.