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Via libera allo scambio di asset tra E.On e Rwe

Le due società sono impegnate in un complesso scambio di asset. Rwe sarà attiva principalmente nella produzione di elettricità a monte e nei mercati all’ingrosso, mentre E.On si concentrerà sulla distribuzione e la vendita al dettaglio di elettricità e gas.

Arriva il via libera ufficiale dell’Unione europea all’acquisizione della generazione di E.On da parte di Rwe. Secondo Bruxelles “l’operazione non solleva preoccupazioni per la concorrenza” perché “Rwe continuerà a dover affrontare una reale competizione sui mercati della generazione e della fornitura di elettricità all’ingrosso”.

L’OPERAZIONE NON SUSCITA PREOCCUPAZIONI SOTTO IL PROFILO DELLA CONCORRENZA

EONLa Commissione europea ha approvato, ai sensi del regolamento Ue sulle concentrazioni, l’acquisizione da parte di Rwe degli impianti di produzione di energia elettrica rinnovabile e nucleare di E.On. La Commissione ha concluso che l’operazione non suscita preoccupazioni sotto il profilo della concorrenza nello Spazio economico europeo.

LE MOTIVAZIONI

Dall’indagine della Commissione è emerso essere “improbabile” che l’operazione “ostacoli una concorrenza effettiva nella produzione e nella fornitura all’ingrosso di energia elettrica. Rwe detiene una quota di mercato leggermente superiore al 20% (e circa il 30% soltanto nella produzione di energia elettrica convenzionale), ma l’incremento creato dall’operazione è molto modesto (meno dell’1% nel complesso e anche meno dell’1% sulla base della sola produzione di energia elettrica convenzionale). Inoltre, una parte dell’incremento sarebbe solo temporanea in quanto la capacità nucleare trasferita a Rwe dovrà essere dismessa al più tardi entro la fine del 2022”. Pertanto è “improbabile che influenzi la capacità e gli incentivi di Rwe di influenzare i prezzi di mercato trattenendo la fornitura di energia elettrica, in quanto l’incremento è troppo esiguo per aumentare materialmente gli incentivi di Rwe”.

LA COMMISSIONE EUROPEA HA INOLTRE COOPERATO STRETTAMENTE CON IL BUNDESKARTELLAMT, L’ANTITRUST TEDESCO

Nel corso dell’indagine, la Commissione europea ha inoltre cooperato strettamente con il Bundeskartellamt, l’autorità tedesca per la concorrenza, e con l’autorità britannica per la concorrenza, in quanto l’acquisizione da parte di RWE della partecipazione di minoranza del 16,67% in E.ON è soggetta a notifica a tali autorità ai sensi della legislazione nazionale.

CON LO SCAMBIO DI ASSET RWE PRODURRÀ ENERGIA A MONTE, E.ON SI CONCENTRERÀ SU DISTRIBUZIONE VENDITA

Rwe e E.On sono entrambe società energetiche con sede in Germania e operano lungo l’intera catena di approvvigionamento elettrico, dalla produzione e distribuzione all’ingrosso, alla distribuzione e alla vendita al dettaglio di elettricità. Le due società sono impegnate in un complesso scambio di asset. In seguito a tale scambio, Rwe sarà attiva principalmente nella produzione di elettricità a monte e nei mercati all’ingrosso, mentre E.On si concentrerà sulla distribuzione e la vendita al dettaglio di elettricità e gas.

QUALI SONO GLI ASSET SWAP

Nell’ambito dello swap di asset, Rwe acquisirà la maggioranza degli assey di E.On nel settore delle energie rinnovabili e della produzione nucleare e una partecipazione di minoranza del 16,67% in E.On come pagamento parziale degli asset che sta vendendo a E.On nel contesto dello swap. L’acquisizione da parte di E.On delle attività di distribuzione e vendita al dettaglio di Rwe è oggetto di una valutazione separata da parte della Commissione ed è ancora in esame.

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