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Petrolio, ministro Saudita esorta i produttori a estendere tagli

Per Khalid al-Falih occorre trattare su un nuovo tipo di accordo. È la prima volta che l’Arabia Saudita solleva pubblicamente la possibilità di una nuova forma di coordinamento post-2018


Il ministro dell’Energia saudita Khalid al-Falih ha esortato i paesi produttori di petrolio a estendere la cooperazione sul taglio dell’offerta di greggio oltre il 2018. È la prima volta che l’Arabia Saudita solleva pubblicamente la possibilità di una nuova forma di coordinamento oltre quest’anno, termine ultimo previsto dal precedente accordo. Secondo al-Falih, inoltre, la base di partenza dovrebbe essere quella di un nuovo accordo, senza continuare con la stessa politica di tagli che comunque ha prodotto aumenti dei prezzi negli ultimi mesi.

LibiaNon dovremmo limitare i nostri sforzi al 2018. Ma questo non significa necessariamente fissare il barile ai medesimi limiti o tagli, o mirare alla produzione paese per paese come sottoscritto nel 2016, ma garantire agli stakeholder, agli investitori, ai consumatori e alla comunità globale che si tratta di qualcosa fatta per rimanere”. Falih ha poi aggiunto che l’economia globale nel frattempo si è rafforzata, mentre i tagli alle forniture – di cui l’Arabia Saudita ha sostenuto l’onere maggiore – hanno ridotto le scorte di petrolio in tutto il mondo. Con il risultato che il mercato petrolifero tornerà di nuovo in equilibrio nel 2018.

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