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Pnrr

600 milioni per la rottamazione di auto, 640 dall’idrogeno al biometano, treni e Tyrrhenian Lynk. Tutte le proposte di revisione del Pnrr

Incentivi per la rottamazione di auto termiche, 640 milioni dall’idrogeno al biometano, semplificazione delle autorizzazioni, treni, CER e Tyrrhenian Lynk. Ecco la relazione del Ministero per gli Affari Europei con tutte le proposte di revisione del Pnrr

I ministri hanno finalmente messo su carta la proposta di revisione del Pnrr. Sono 107 le correzioni richieste dalle amministrazioni titolari degli interventi (96 investimenti e undici riforme), che investono il 30,4% dei 351 obiettivi (su 621 totali) che bisogna raggiungere per ottenere le ultime quattro rate dei fondi comunitari. Ecco tutte le proposte di revisione del Pnrr a tema ambiente ed energia della Relazione del Ministero per gli Affari Europei.

600 MILIONI PER ROTTAMARE LE AUTO

In arrivo 597 milioni di euro per la rottamazione delle auto inquinanti, che arriveranno in parte dalle risorse per realizzare nuove infrastrutture di ricarica di vetture elettriche. Infatti, la revisione proposta prevede infatti una riduzione di budget di 3,6 milioni di euro per le colonnine di ricarica (misura M2C2-4.3.1). I fondi sono trasferiti alla nuova misura M2C2-4.3.2 per il rinnovo della flotta veicolare. Il “Programma di rinnovamento della flotta di veicoli privati e commerciali leggeri con veicoli elettrici” prevede incentivi per la rottamazione di auto termiche a favore di veicoli elettrici, destinati a persone fisiche con ISEE sotto soglia e microimprese in aree urbane. Soglia che secondo Repubblica sarebbe di 40 mila euro. Il contributo sarà di 11 mila euro per chi ha un Isee fino a 30 mila euro e di 9 mila euro tra 30 e 40 mila euro, secondo quanto riporta il giornale.

Proposta di Revisione del Pnrr Ministro per gli Affari Europei

640 MILIONI DALL’IDROGENO AL BIOMETANO

Il Mase propone di spostare 640 milioni di euro dalla misura sull’idrogeno a quella sul biometano (M2C2-1.4) e di ritardare la scadenza del target di 6 mesi. La scelta di modificare la dotazione risponde al ritardo nell’avanzamento della misura. Invece, quella di modificare la deadline è legata all’epidemia di Peste Suina Africana (PSA) nel Nord Italia, che ha rallentato la produzione agricola necessaria per gli impianti.

TAGLI IN ARRIVO PER I TRENI

La proposta di revisione del Pnrr investe anche il trasporto ferroviari. Infatti, il testo propone una “rimodulazione del sub-investimento Palermo-Catania” attraverso lo stralcio dei lotti Catenanuova-Dittaino e il Dittaino-Enna. Il primo, in particolare, riguarda un progetto da 588 milioni, finanziati in parte dal piano di ripresa e resilienza.

REPOWEREU, SEMPLIFICAZIONE AUTORIZZATIVA E PPA

Anche la missione REPowerEu potrebbe cambiare per accelerare sulle rinnovabili attraverso la semplificazione autorizzativa e la digitalizzazione della PA. Nella Riforma M7-1, la milestone per lo sportello unico digitale (SUER) è anticipata al secondo trimestre 2025, mentre l’entrata in vigore del Testo Unico slitta al quarto trimestre 2025. Per i contratti PPA (Riforma M7-4), si accorpa l’iter legislativo, integrando la milestone M7-7 nella M7-8.

ZAULE-DEKANI (SLOVENIA) FUORI DAL TYRRHENIAN LINK

La revisione investe anche l’Investimento M7-4, che riguarda l’elettrodotto Tyrrhenian Link. Il testo propone di escludere il progetto Zaule-Dekani (Slovenia) per l’indice di redditività insufficiente. Sono confermati invece Somplago-Würmlach e Redipuglia-Vrtojba.

L’Investimento M1C2-7 (Supporto al sistema produttivo per la Transizione Ecologica) è stato accorpato con M2C2I5.1 (Rinnovabili e Batterie) per eliminare duplicazioni. La dotazione complessiva raggiunge 3,5 miliardi di euro, suddivisi in 3 miliardi per tecnologie net-zero e 500 milioni per filiere strategiche. L’obiettivo della proposta di modifica è semplificare le procedure, riducendo il numero di milestone e target, concentrando il focus sul trasferimento di fondi a Invitalia S.p.A. e sull’impegno del 100% delle risorse entro la decima rata.

LE COMUNITA’ ENERGETICHE SI ALLARGANO

La misura M2C2-1.2 (Comunità energetiche) estende l’accesso ai Comuni sotto i 50.000 abitanti (prima soglia: 5.000), per sfruttare la diversificazione dei consumi tra aziende e utenze domestiche. L’obiettivo è ottimizzare l’efficienza energetica attraverso un mix di consumi differenziati nelle fasce orarie.

NUOVI TARGET PER I RIFIUTI

Nell’Investimento M2C1-1.1 (Gestione rifiuti), è stato rivisto il target M2C1-16TER per chiarire le regioni coinvolte nel calcolo della raccolta differenziata, sulla base dei dati ISPRA 2019. Sono state incluse Lombardia, Veneto e Trentino-Alto Adige tra le regioni virtuose, mentre Sicilia, Calabria e Molise figurano tra quelle con performance inferiori. Il valore di baseline è aumentato, e viene introdotto un sub-obiettivo per incrementare la media nazionale dei tassi di raccolta.

CAMBI DI TERMINI PER GLI AUTOBUS

Nell’Investimento M2C2-4.4.1 (Potenziamento autobus), il ministero dei Trasporti propone di sostituire i termini “acquisto” e “entrata in servizio” con “immatricolazione”, al fine di uniformare i criteri di rendicontazione. Inoltre, si propone di sostituire “stazioni” con “punti di ricarica”.

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