Gli investimenti previsti da TAP ammontano da un minimo di 457 milioni di euro per il livello 1 con compressori a gas ad un massimo di 1814 milioni di euro per il livello di massima espansione (livello 3).
È arrivato il via libera per il potenziamento del gasdotto Tap. Secondo quanto si legge in una delibera di Arera, l’assenso positivo è stato dato congiuntamente con i regolatori di Albania e Grecia – ERE e RAEWW – che hanno dato il loro assenso alla proposta presentata dalla stessa Tap e da Snam e Desfa.
IL POTENZIAMENTO
Il potenziamento prevede l’aumento di capacità di trasporto lungo tutto il percorso, da Kipoi a Melendugno, attraverso l’installazione di stazioni di compressione aggiuntive. “Le stazioni di compressione possono essere alimentate da motori elettrici o a gas: ciò comporta possibili varianti nelle tempistiche di disponibilità della capacità e nei livelli di espansione. Sono comunque previsti tre livelli di espansione (con alcune possibili varianti relative al primo livello)”, si legge nel testo di Arera. Per la parte italiana, l’attuale capacità esistente al punto di interconnessione di Melendugno in ingresso eccede quella in uscita del gasdotto TAP e pertanto per i primi due livelli di espansione non sarebbero necessari adeguamenti alla rete dei gasdotti; nel caso invece le richieste di capacità raggiungano il terzo livello di espansione, è necessario procedere al potenziamento della linea Matagiola-Massafra.
LE OFFERTE VINCOLANTI
Le offerte vincolanti per il gas potranno essere presentate nel periodo 15 dicembre – 22 dicembre 2023, al termine di una fase preparatoria di trasmissione di informazioni e di scambio della documentazione che inizia il 20 ottobre 2023. Mentre il detodo di allocazione utilizzato sarà il “metodo alternativo di allocazione”, previsto dall’Articolo 30 del CAM NC, che consiste nella possibilità di presentare offerte vincolanti per un orizzonte temporale esteso ad un massimo di 20 anni (anziché 15) e condizionate all’acquisizione di capacità (i) su più punti di interconnessione (ii) per un numero minimo di anni (iii) per un quantitativo minimo.
L’investimento verrà realizzato solo nel caso esista “almeno un’offerta della durata minima di 3 anni e se il test economico di cui all’Articolo 22 del CAM NC ha esito positivo”, si legge nel docimento.
I LIVELLI DI OFFERTA
Per quanto riguarda i livelli di offerta sono previsti 3 livelli all’entry di Kipoi e tre livelli di offerta all’entry di Melendugno. “A Melendugno, per il primo livello, sono state studiate tre configurazioni mutuamente esclusive (legate al tipo di compressore che sarà installato) che consistono in un incremento di capacità di 45,3 GWh/giorno, disponibili a fine 2027 se realizzati con tecnologia a gas; oppure alternativamente 61,2 GWh/giorno e 97,4 GWh/giorno, entrambi con disponibilità a partire dalla fine del 2028, con compressori elettrici, a secondo della taglia, del numero e del loro posizionamento. Il secondo livello e il terzo livello di offerta sono entrambi disponibili a partire dalla fine del 2028 e corrispondono rispettivamente a 112,3 GWh/giorno e 204,6 GWh/giorno. I livelli di offerta sono calcolati considerando un PCS di 9,71 kWh/Sm3 e sono tali da garantire che il 10% della capacità tecnica incrementale sia riservata per i prodotti short-term”.
GLI INVESTIMENTI PREVISTI
Gli investimenti previsti da TAP ammontano da un minimo di 457 milioni di euro per il livello 1 con compressori a gas ad un massimo di 1814 milioni di euro per il livello di massima espansione (livello 3). Per quanto riguarda SNAM, non è prevista la costruzione di infrastrutture aggiuntive fino al livello 2 di espansione, mentre per il raggiungimento della massima espansione sono necessari adeguamenti impiantistici e la costruzione di una stazione di regolazione della pressione e il potenziamento della linea Matagiola-Massafra, per un investimento totale di 270 milioni di euro.
I TEMPI
Infine i tempi: il calendario della fase vincolante sarà pubblicato il 20 ottobre 2023 e l’allocazione vincolante della capacità dovrebbe avvenire entro il 31 gennaio 2024.