“La predisposizione dello schema di legge delega dovrà essere ultimata entro il 30/09/2024, mentre la redazione degli schemi dei decreti legislativi e attuativi entro il 30/06/2025″
I Commissari che si occuperanno del riassetto del Codice dell’Ambiente “sono soggetti altamente qualificati provenienti da accademie, mondo delle professioni, tecnici degli ambiti ecologico, ingegneristico, giuridico e delle scienze naturali, in possesso di significativa competenza tecnica, con riferimento ai singoli ambiti della disciplina in esame”. Lo ha detto il viceministro dell’Ambiente e della Sicurezza, Vannia Gava, rispondendo a una interrogazione in Commissione Ambiente della Camera presentata da Ilaria Fontana (M5s) che chiedeva misure correttive al decreto. Misure dettate dall’esigenza, a suo modo di vedere, di avere “trasparenza e pubblicità dei lavori” del nuovo organo ma anche le associazioni ambientaliste tra gli esperti.
“La Commissione interministeriale di riassetto e codificazione delle normative in materia ambientale, istituita con decreto n.36 del 25/01/2024 del MASE e del Ministero per le Riforme Istituzionali e Semplificazione normativa, è preposta all’elaborazione di uno schema di legge delega e di uno schema dei successivi decreti legislativi. L’obiettivo è il riordino della normativa in materia ambientale, per renderla pienamente conforme alla recente novella che hai interessato gli articoli 9 e 41 della Costituzione e con il quadro internazionale e unionale di riferimento”, ha aggiunto Gava riferendosi al Testo unico ambientale.
SCHEMA DI LEGGE DELEGA ENTRO IL 30 SETTEMBRE, BOZZE DECRETI LEGISLATIVI ENTRO GIUGNO 2025
“La predisposizione dello schema di legge delega – ha proseguito il viceministro – dovrà essere ultimata entro il 30/09/2024, mentre la redazione degli schemi dei decreti legislativi e attuativi entro il 30/06/2025. La Commissione è in fase di insediamento e sono state avviate interlocuzioni con i presidenti e vicepresidenti per l’individuazione delle sottocommissioni per la definizione delle modalità organizzative e operative. È stata ridefinita la composizione della commissione per includere esperti dell’amministrazione competenti per materia e rappresentanti delle associazioni del settore”, ha poi concluso Gava precisando che “i ministeri hanno acquisito le dichiarazioni di insussistenza di conflitti di interesse e tutti gli incarichi sono svolti a titolo gratuito”.
COSA PREVEDE IL DECRETO MASE – MINISTERO RIFORME
Il decreto, firmato lo scorso 7 novembre 2023, prevede la creazione presso l’Ufficio di Gabinetto del Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica di una Commissione interministeriale che avrà come computi quelli di “a) elaborare uno schema di legge delega per il riassetto e la codificazione delle normative vigenti in materia ambientale, onde raccoglierle in un unico testo normativo” e “b) elaborare uno schema di uno o più decreti legislativi attuativi dei principi e criteri direttivi della legge delega”.
LA COMMISSIONE
Per fare ciò sono stati nominati una cinquantina di componenti nella commissione che sarà presieduta, in qualità di presidente, da Eugenio Picozza (esperto di diritto amministrativo e docente a Tor Vergata) e Pasquale Fimiani (Sostituto procuratore generale presso la Corte di Cassazione) con funzioni di Copresidente.
Gli altri componenti sono: Prof. Sando Amorosino; Prof. Andrea Buratti; Avv.Daniele Carissimi; Avv. Claudio Cataldi; Avv. Valeria Ciervo; Prof Alberto Clini; Cons, Lorenzo Cordì; Prof Cristiano Cupelli; Prof. Barbara Santa De Donno; Gen. B. Rfi Simonetta De Guz; Prof. Francesco De Leonardis; Avv. Paolo Del Vecchio; Avv. Pasquale Frisina; Avv, Elisabetta Gardini; Prof. Angelo Lalli; Cons, Giuseppe Leotta; Prof. Francesco Saverio Marini; Avv. Teodora Marocco; Pres Giancarlo Montedoro; Avv. Enrico Morigi; Prof.ssa Elisabetto Morlino; Avv. Pasquale Pantalone; Gen. B. Rosa Patrone; Avv. Maurizio Pernice; Prof Aristide Police; Prof Daniele Porena; Avv. Maria Adele Prosperoni; Prof Leonardo Salvemini; Gene B. Christian Tettamanti; Pres, Caludi Zucchelli.
GLI ESPERTI
Il decreto prevede che la commissione possa dividersi in eventuali sottocommissioni a cui possono partecipare anche gli esperti nominati dal provvedimento, vale a dire:
Ing. Paolo Battiato; Dotto Tullio Carbonetti; Prof. Angelo Castaldo; Dott. Lorenzo Ciccarese; ing, Pier Giorgio Falvo; Dott.ssa Valeria Frittelloni; Ing Marco gambini; Ing, Francesco Geri; Ing, Stefano Mazzoni; Dott.ssa Francesca Motta; Prof. Antonio Navarra; Dott.ssa Urania Giulia Rosina Papatheu; Prof Vincenzo Pepe; Dott.ssa Nadia Pinardi; Ing. Luca Proietti; Prof. Filippo Reganati; Ing Roberto Sannasardo; Dott.ssa Maria Siclari; Dott. Alessandro Trigila; Prof.ssa Marcella Trombetta; Prof.ssa Michela Vellini; Dott.ssa Maria Chiara Zanetti.
POSSIBILI AUDIZIONI
Il gruppo di esperti è coordinato dall’Ing Laura D’Aprile, capo Dipartimento per la transizione ecologica e gli investimenti verdi (DiTEI). Il decreto stabilisce, inoltre, che il Capo di Gabinetto del Mase o del ministero per le Riforme istituzionali e la semplificazione normativa, su proposta del Presidente della Commissione, possano invitare a partecipare alte professionalità di qualificata esperienza e competenza su materia specifiche anche avvalendosi dell’audizione di istituzioni, stakeholder, associazioni di categoria, enti e società in house vigilate dal Mase.
LA SEGRETERIA TECNICA
La segreteria tecnica della Comissione, coordinata dalla Dott.ssa Stefania Vitucci è infine composta dall’Avv. Lorenzo Saverio D’Attilia, dalla Dott.ssa Paola Ferro, dal Dott, Francesco Foresta, dall’Avv, Mirko Graditi, dalla Dott.ssa Maria Elena Gragnoli e dall’Avv. Emenale Guarna Assanti.
IL COORDINAMENTO DEI LAVORI AI CAPI DI GABINETTO DEL MASE E DEL MINISTERO DELLE RIFORME
I lavori saranno coordinati dal Capo di gabinetto del Mase Mario Antonio Scino e dal Capo di Gabinetto del ministro per le Riforme istituzionali Giulia Zanchi con il supporti dei due vice capo di Gabinetto Andrea Giordano e e Eleonora Palma.
Il supporto sarà garantito da Direzioni e Dipartimenti dei due dicasteri mentre su aspetti specifici, potrà essere acquisito il parere della Commissione Via-Vas, dell’Ispra, del Cufaa, del Ram e della Guardia di Finanza.