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Key

Anche l’idrogeno protagonista di “Key – The energy transition expo” a Rimini a fine mese

Tra i partecipanti a Key figura anche Chemprod, società di ingegneria multidisciplinare con trent’anni di esperienza. Chemprod è sempre stata all’avanguardia nel settore dell’ingegneria chimica e intende continuare ad esserlo portando le proprie competenze e la grande esperienza maturata negli anni

Si rinnova anche quest’anno l’appuntamento per “Key – The energy transition expo” a Rimini. Dopo 15 edizioni passate sotto l’ombrello di Ecomondo, la fiera “Key – The energy transition expo” ha iniziato a camminare con le proprie gambe e adesso si appresta ad aprire i battenti della sua seconda edizione in programma dal 28 febbraio al 1 marzo a Rimini. Un salone dedicato alle diverse declinazioni della transizione energetica con la presenza degli espositori e delle loro soluzioni al tema e un nutrito programma di incontri, conferenze, convegni e tavole rotonde.

LE NOVITA’ DI QUESTA EDIZIONE DI KEY ENERGY

La principale novità di quest’anno sarà l’area dedicata ai sistemi di accumulo statici di grandi dimensioni (Key Storage Expo), che si va ad aggiungere alle sei che erano già presenti l’anno scorso: solare, eolico, idrogeno, efficienza energetica, mobilità sostenibile e smart city. L’accresciuta importanza di questo comparto ha infatti portato gli organizzatori a trattare l’argomento in una sezione della fiera ad esso dedicata.

FOCUS SULL’IDROGENO

Fra gli argomenti trattati, si parlerà delle trasformazioni che stanno interessando il mercato dell’energia, dei nuovi e numerosi vantaggi che questi cambiamenti offrono ai Paesi che si affacciano sul Mediterraneo e delle politiche energetiche e climatiche in Italia e in Europa, senza dimenticare le principali innovazioni tecnologiche e le nuove opportunità finanziarie. Un focus particolare riguarderà l’idrogeno: ad esempio prende il via il 29 febbraio (14/15,45) con l’incontro “Le Hydrogen Valley italiane: un’opportunità per lo sviluppo della filiera idrogeno nazionale?” organizzato dalla Regione Emilia Romagna a cura di Enea, H2IT, Art-ER.

ANCHE CHEMPROD PARTECIPA ALLA FIERA

Tra i partecipanti figura anche Chemprod, società di ingegneria multidisciplinare con trent’anni di esperienza. Chemprod è sempre stata all’avanguardia nel settore dell’ingegneria chimica e intende continuare ad esserlo portando le proprie competenze e la grande esperienza maturata negli anni nello sviluppo di progetti ad alto contenuto tecnologico in linea con le esigenze attuali: sostenibilità ecologica, efficienza energetica, economia circolare. Proprio la considerazione dell’importante ruolo che l’idrogeno può svolgere come vettore energetico ha spinto Chemprod ad associarsi a H2IT per inserirsi in un consorzio di aziende e organizzazioni attive nello sviluppo di una tecnologia che insieme, attraverso un impiego innovativo dell’idrogeno, perseguano il fine comune della riduzione della dipendenza dalle fonti energetiche di origine fossile.

COSA FA CHEMPROD

Le competenze acquisite da Chemprod, che si è sempre posizionata al livello più alto nel settore della progettazione di impianti chimici, con particolare attenzione allo sviluppo di nuovi processi, costituiscono infatti un patrimonio per l’azienda e i suoi clienti per lo sviluppo di soluzioni originali e competitive, soprattutto in questo momento di transizione così delicato e complesso. La transizione energetica richiede altissimi livelli di competenza e professionalità. Le nuove tecnologie oltre ad essere molto complesse, sono anche tecnologie “giovani” e necessitano di una progettazione sempre più raffinata che sappia trovare soluzioni originali e innovative.

Nella prospettiva della decarbonizzazione e abbassamento del livello delle emissioni la tecnologia dell’idrogeno come vettore energetico è, tra le strade oggi praticabili, quella che sembra la più promettente per la gestione energetica sia a livello industriale e che per la mobilità.

SI RINNOVA LA VOCAZIONE INTERNAZIONALE DI KEY ENERGY

Per questo secondo appuntamento con la nuova formula, KEY amplia, inoltre, la sua vocazione internazionale grazie a un 30% in più di brand espositori previsti, dei quali il 15% dall’estero, con la presenza di aziende di rilevanza internazionale. Per soddisfare la crescente domanda, infatti, la fiera si terrà su 16 padiglioni contro i 12 dell’anno scorso. Inoltre, è previsto il 25% in più di buyer internazionali da tutto il mondo selezionati grazie al contributo della rete di agenti internazionali e con il supporto del ministero degli Affari esteri e della cooperazione internazionale e di Ice Agenzia.: Germania, Spagna, Francia, Olanda, Belgio, Regno Unito, Est Europa, Area balcanica, Turchia, Africa, Medio Oriente, America Latina e Asia centrale.

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