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carburanti

EG addio, l’ex rete di distributori Esso torna italiana

Un consorzio di cinque operatori rileva il 6% della rete carburanti italiana dal gruppo britannico EG. Previsti nuovi investimenti in ricariche elettriche, carburanti alternativi e servizi su strada

Gli ex distributori di carburanti Esso tornano in mani italiane. I 1.200 punti vendita nazionali di EG Italia, pari al 6% della rete nazionale, sono stati acquisiti da un Consorzio di operatori privati composto da Pad Multienergy (Brescia), Vega Carburanti (Mestre), Toil (Napoli), Dilella Invest (Bari) e Giap (Modica). Tutti i dettagli dell’operazione.

CONSORZIO ITALINO ACQUISTA 6% RETE DISTRIBUTORI CARBURANTI

Arriva una boccata d’aria per il comparto della distribuzione carburanti in un momento critico. Il rafforzamento della componente nazionale è una notizia che dà speranza a un settore alle prese con la necessità di conciliare competitività, innovazione tecnologica e riduzione dell’impatto ambientale. L’intesa punta ad ampliare i servizi offerti, strizzando l’occhio alla mobilità sostenibile. La rete EG Italia rappresenta infatti un’infrastruttura chiave per l’installazione di stazioni di ricarica elettrica, l’introduzione di carburanti alternativi e l’espansione di soluzioni integrate per il viaggiatore.

«Riportiamo sotto controllo nazionale una rete capillare di distribuzione carburanti e servizi su strada – spiegano Agostino Apa ed Enrico Zampedri – creando un’alleanza imprenditoriale inedita nel settore, capace di rispondere alle nuove sfide del mercato».

EG SALUTA L’ITALIA

EG Italia abbandona l’Italia. La filiale del gruppo britannico EG Group era entrata sul mercato nazionale nel 2018 rilevando la rete Esso. Il gruppo, con sede a Blackburn è presente in nove Paesi e con ricavi 2024 pari a 24,2 miliardi di dollari. In Italia gestisce anche marchi come Carrefour Express, Burger King e Caffè Vergnano.

Attualmente, la maggior parte degli impianti di distribuzione, secondo quanto riportato dal sito dell’azienda, è gestita da concessionari, mentre solo una quota minoritaria è operata direttamente dal gruppo con partner incaricati.

«L’acquisizione – scrive l’azienda in una nota – consentirà di valorizzare il know-how maturato da EG Italia, erede diretto della tradizione di Esso Italiana, e di metterlo al servizio di una rete in evoluzione, in grado di rispondere alle esigenze di un settore in rapido cambiamento».

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