La nona edizione delle Giornate dell’Energia e dell’Economia Circolare di Trevi mette al centro il ruolo dei territori italiani e del bacino mediterraneo nella sfida globale alla transizione ecologica
Dall’11 al 13 settembre, Trevi diventerà la capitale italiana della transizione energetica. La cittadina umbra ospiterà infatti la nona edizione delle Giornate dell’Energia e dell’Economia Circolare, una tre giorni di confronti giunta alla nona edizione, promosso da Globe Italia e WEC Italia in collaborazione con AICP e Askanews. Il titolo di quest’anno è “Cambia il mondo, tutto cambia. Che fine fa la transizione?”, un invito a riflettere sullo stato dell’arte della transizione energetica, pronta ad entrare in una fase più matura ma ancora lontana dal punto di svolta.
LE 4 R E IL RUOLO DEL MEDITERRANEO NELLA TRANSIZIONE
La tre giorni si aprirà con un panel sulle quattro R: Rinnovabili, Regioni, Resilienza e Riciclo (Il ruolo dei territori e le quattro “R”). Nel corso del dibattito si confronteranno istituzioni locali e nazionali, rappresentanti di aziende energetiche e grandi player industriali.
Dopo i saluti istituzionali del sindaco Ferdinando Gemma e l’apertura affidata ai presidenti di Globe Italia e WEC Italia, Matteo Favero e Marco Margheri, il programma serale prevede un confronto sulla “cura della casa comune” (Apertura delle Giornate: la “cura della casa comune” nell’anno giubilare) in un dialogo che vedrà insieme l’arcivescovo di Spoleto-Norcia Renato Boccardo, la presidente della Regione Umbria Stefania Proietti e la direttrice della Tenuta di Castelporziano Giulia Bonella.
TRANSIZIONE, ECONOMIA CIRCOLARE E NUOVE RETI
Il 12 settembre il focus si sposterà sull’economia circolare (Economia circolare: “Tutto si trasforma”), con keynote speech di esperti delle associazioni di categoria e delle aziende Luca Bianconi (Assobioplastiche), Adriano Fabrizi (Stellantis) e Massimo Medugno (Assocarta). Non mancherà il contributo parlamentare: dalla Commissione Ambiente alla X Attività Produttive, Successivamente, i deputati delle Commissioni Ambiente ed Attività Produttive discuteranno di politiche industriali e green economy. A chiudere il panel saranno gli interventi del viceministro all’Ambiente Vannia Gava e della dirigente del MASE Laura D’Aprile.
Il pomeriggio, invece sarà dedicato alle reti energetiche e alle nuove comunità (“Energia, comunità e tecnologia nella nuova transizione”). Sul palco si alterneranno voci autorevoli come Giorgio Graditi (ENEA), Marta Bucci (Proxigas), Stefano Paolo Corgnati (Politecnico di Torino) ed Edoardo De Luca (Enel). Il confronto tra esperti del settore energetico culminerà con le conclusioni del ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin, intervistato in diretta da Lavinia Spingardi di SkyTg24.
La giornata si chiuderà guardando al Mediterraneo (“Il Mediterraneo nella geopolitica delle reti”), crocevia geopolitico delle nuove reti energetiche, con Riccardo Pozzi (Enel Group), Manuela Crippa (Stellantis) e Stefano Besseghini (MED-REG).
CITTADINI AL CENTRO DELLA TRANSIZIONE
La mattina del 13 settembre comunità energetiche, mobilità e servizi saranno al centro delle tavole rotonde che coinvolgeranno amministratori, tecnici e rappresentanti delle cooperative, nell’ambito de “120 minuti per ridisegnare la città – Mobilità, servizi ecosistemici e comunità energetiche”. Tra i protagonisti, Enrico Valentini (CER Umbria), Sergio Olivero (Politecnico di Torino) e Tommaso Galassi (Edison Energia).
Chiuderà il programma una tavola dedicata all’intermodalità e alle città sostenibili, con la partecipazione di Giuseppe Rizzi (Fermerci), Romano Borchiellini (Comitato Termotecnico Italiano) e Lorenzo Bono (Comieco), insieme a un rappresentante di Poste Italiane.