Secondo lo scenario di BP “Current Trajectory”, la domanda globale di petrolio entro il 2030 raggiungerà i 103,4 milioni di barili al giorno, per poi scendere a 83 milioni di barili al giorno entro il 2050
La major petrolifera britannica BP ha detto di prevedere che la domanda globale di petrolio crescerà fino al 2030, cinque anni dopo rispetto alle previsioni di un anno fa, sottolineando il rallentamento degli sforzi per aumentare l’efficienza energetica.
L’ultimo Energy Outlook di BP, uno studio annuale sulle tendenze energetiche fino al 2050, prevede due scenari: lo scenario “Current Trajectory”, che si basa sulle politiche e gli impegni esistenti, e lo scenario “Below 2 Degrees”, che prevede un calo di circa il 90% delle emissioni di carbonio entro il 2050 rispetto ai livelli del 2023. Le emissioni sono in gran parte dovute alla combustione di petrolio, gas naturale e carbone. Di seguito sono riportati i punti salienti del rapporto.
LA DOMANDA E LA PRODUZIONE DI PETROLIO
Secondo lo scenario di BP “Current Trajectory”, la domanda globale di petrolio entro il 2030 raggiungerà i 103,4 milioni di barili al giorno, per poi scendere a 83 milioni di barili al giorno entro il 2050. Il rapporto di BP dello scorso anno prevedeva un picco della domanda entro il 2025, a circa 102 milioni di barili al giorno, ma il rallentamento dei guadagni di efficienza ha cambiato il quadro.
Nello scenario “Below 2 Degrees” la domanda di petrolio raggiungerà il picco quest’anno a 102,2 milioni di barili al giorno, per poi scendere a 33,8 milioni di barili al giorno entro il 2050.
LE EMISSIONI DI CARBONIO
Nella traiettoria attuale, le emissioni di CO2 equivalente resteranno sostanzialmente invariate fino al 2030, per poi diminuire di circa il 25% entro il 2050 rispetto ai livelli del 2023. Nello scenario “Below 2 Degrees” le emissioni diminuiranno del 90%, trainate da una più rapida decarbonizzazione nelle economie emergenti.
LA DOMANDA DI GAS NATURALE E DI GNL
Secondo la traiettoria attuale, la domanda di gas naturale crescerà fino a circa 4.800 miliardi di metri cubi entro il 2040, con un aumento di circa il 17% rispetto ai livelli attuali, trainata da Cina, India e altri Paesi asiatici e mediorientali, per poi stabilizzarsi a tale livello. Le importazioni di gas russo da gasdotto dell’Unione europea diminuiranno di circa il 50%, attestandosi a 15 miliardi di metri cubi, e resteranno a questo livello per i decenni a venire.
Le esportazioni di GNL – che BP utilizza come indicatore della domanda di combustibile – aumenteranno fino a circa 900 miliardi di metri cubi entro il 2035, con oltre il 50% di tali forniture provenienti dagli Stati Uniti e dal Medio Oriente. Shell ha stimato la domanda di GNL entro il 2040 tra 630 e 718 milioni di tonnellate metriche all’anno, ovvero circa 860-980 miliardi di metri cubi.
ELETTRICITÀ, INTELLIGENZA ARTIFICIALE E RINNOVABILI
Nello scenario “Current Trajectory”, la domanda globale di elettricità salirà ad oltre 40.000 terawattora nel prossimo decennio, con un aumento di circa il 40% rispetto ai livelli del 2023, trainata da Cina e India.
Entro il 2050 raddoppierà circa, trainata principalmente dagli enormi progressi nell’elettrificazione dei trasporti. Entro quella data, oltre la metà della produzione di energia proverrà da fonte eolica e solare.