Secondo quanto hanno riferito alcune fonti, il progetto a Termoli “non è sostenibile per difficoltà tecniche, strategiche e finanziarie”
Automotive Cells Company (ACC), la joint-venture tra Stellantis, TotalEnergies e Mercedes, è orientata a rinunciare ai definitivamente alla gigafactory di Termoli, lo stabilimento italiano di Stellantis (ex Fiat) che, secondo i piani, sarebbe dovuta diventare la prima grande fabbrica italiana per la produzione di batterie per auto elettriche.
LA DECISIONE FINALE SU TERMOLI TRA FINE 2025 E INIZIO 2026
Come riporta Milano Finanza, la decisione per lo stabilimento di Termoli – che ACC aveva designato come uno dei tre poli europei per la produzione di batterie per veicoli elettrici – è prevista entro la fine dell’anno o l’inizio del 2026. Secondo quanto hanno riferito alcune fonti, il progetto “non è sostenibile per difficoltà tecniche, strategiche e finanziarie”.
ACC “sta ancora valutando i suoi piani di investimento per l’Italia, così come quelli in Germania, con l’obiettivo di prendere una decisione, nella migliore delle ipotesi, entro la fine dell’anno”, ha dichiarato un portavoce in una nota.
GLI STABILIMENTI DI ACC IN EUROPA
Lo stabilimento di Termoli – che produce motori a benzina per Stellantis – era uno dei tre inizialmente previsti da ACC per l’Europa. Uno stabilimento in Francia ha già avviato le operazioni, mentre un altro in Germania è sospeso a causa della debole domanda di mercato per le auto elettriche.
In attesa del completamento della valutazione degli investimenti, il portavoce ha spiegato che “ACC si concentra sul miglioramento dell’efficienza produttiva e della competitività nella sua gigafactory di Billy-Berclau, in Francia”, aggiungendo che, “ad un anno dall’inizio della produzione, circa 10.000 veicoli sono già dotati di batterie ACC”.
TOTALENERGIES CONTRARIA ALLA GIGAFACTORY DI TERMOLI
Nel febbraio scorso, l’amministratore delegato di TotalEnergies, Patrick Pouyanné, aveva affermato che ACC avrebbe dovuto concentrarsi sulla Francia e abbandonare i progetti in Germania e in Italia. Ciò significa che le gigafactory previste a Termoli e a Kaiserslautern potrebbero non essere mai realizzate, e che, con ogni probabilità, tutti gli sforzi si concentreranno sull’impianto di Billy-Berclau Douvrin.


