Il gas sul gasdotto Yamal-Europa attraverso la Bielorussia verso Polonia e Germania scorre ancora al contrario in direzione dalla Germania alla Polonia dal 21 dicembre a questa parte
Il costo della bolletta energetica per le imprese potrebbe salire a 37 miliardi di euro nel 2022 rispetto agli 8 mld del 2019, e i 20 pagati nel 2021. La stima arriva direttamente dal vicepresidente di Confindustria Maurizio Marchesini, che ha lanciato l’allarme per l’impatto sulle filiere. Il rischio, ha ammesso Marchesini, è quello di un blocco della produzione o di una delocalizzazione. Secondo il vicepresidente dell’associazione degli industriali, gli interventi messi in campo dal governo finora non hanno raggiunto il 70% delle pmi. Per questo, Marchesini ha chiesto al governo “azioni immediate e una strategia di medio-lungo periodo” a cominciare dall’apertura di un tavolo di confronto da parte dei ministeri competenti per dare una risposta a quella che ha definito “una tempesta perfetta” e una “anticipazione di quello che avverrà con la transizione ecologica”.
IL COSTO DEL GAS
Al momento il prezzo dei contratti del gas al Ttf, il benchmark per il mercato europeo, è in ribasso del 3,17% a quota 81,93 euro/MWh (ore 15.40 italiane) ben al di sotto degli 136 euro raggiunti a fine dicembre o i 180 del picco massimo del 21 dicembre. Secondo lastampa.it “a pesare sul calo delle quotazioni sulla piazza di Amsterdam sono le oltre 40 navi in viaggio dagli USA all’Europa per portare GNL (gas naturale liquefatto) e il via libera dell’Indonesia alle esportazioni via cargo verso il Vecchio Continente. Secondo i calcoli di Bloomberg, su un totale di 80 navi americane per il trasporto di GNL in movimento, oltre 40 sono dirette verso l’Europa, anche se solo 25 hanno per ora dichiarato la propria destinazione”.
ANCORA IN REVERSE FLOW IL GASDOTTO YAMAL-EUROPE
Ricorda invece Oilprice.com che il gas sul gasdotto Yamal-Europa attraverso la Bielorussia verso Polonia e Germania scorre ancora al contrario in direzione dalla Germania alla Polonia. Il gasdotto Yamal-Europa sta inviando gas verso est dal 21 dicembre, secondo i dati dell’operatore di rete tedesco Gascade citati da Reuters”. Non solo. “Anche la fornitura russa attraverso l’Ucraina è stata inferiore al solito, mentre Mosca e l’Occidente sono in una situazione di stallo politico sul ruolo della Russia in Ucraina e su una possibile invasione russa dell’Ucraina che gli Stati Uniti e i loro alleati temono. A parte la limitata fornitura russa, ieri i prezzi del gas in Europa hanno riflesso anche una minore produzione di energia eolica e le aspettative di un clima più freddo nel Regno Unito e nell’Europa nord-occidentale alla fine di questa settimana”.