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Cosa contiene il position paper sulle agro energie

L’obiettivo del documento è promuovere le bioenergie, dando risalto al contributo delle biomasse di origine agricola sul piano nazionale Energia – Clima

Il “Position Paper sulle agro energie” c’è. Elaborato dal Ministero delle Politiche agricole alimentari, forestali e del turismo e dal Crea, insieme a Coldiretti, Confagricoltura e Cia, il documento punta a dare il giusto risalto al contributo delle biomasse di origine agricola sul piano nazionale Energia – Clima, che ha ricevuto le prime osservazioni da parte della Commissione UE, e a focalizzare meglio gli adempimenti relativi al recepimento della direttiva RED II sulle energie rinnovabili.

ENERGIE DA SOTTOPRODOTTI

Il Piano evidenzia tutte le ricadute positive di carattere ambientale, economico e sociale, legate alla produzione di energia da biomasse e da biogas, ottenuti da matrici residuali e sottoprodotti, limitando l’uso di colture dedicate e puntando ad incrementare l’erogazione di altri beni e servizi.

URGONO MISURE A SOSTEGNO

Nel dettaglio, per quanto riguarda l’energia elettrica, si sottolinea come gli attuali livelli di produzione possano e debbano essere mantenuti al 2030 (20 TWh) attraverso la previsione di politiche e misure di sostegno che tengano conto della capacità delle biomasse di mitigare gli effetti del cambiamento climatico; la produzione di energia termica deve essere sostenuta da un’ulteriore crescita delle bioenergie al 2030 rispetto agli attuali livelli di produzione; infine, per il settore dei trasporti, occorre puntare con maggiore decisione allo sviluppo dei biocarburanti avanzati di origine agricola, in particolare del biometano.

CENTINAIO: BISOGNA PROMUOVERE BIOENERGIE

“Occorre promuovere ulteriormente le bioenergie, che rappresentano una realtà fondamentale per il futuro dell’agricoltura italiana, tenendo conto anche dell’ampia disponibilità delle biomasse e dell’opportunità di una loro valorizzazione energetica sia per quanto riguarda le biomasse residuali, agricole e forestali, che le colture”, ha affermato il Ministro delle Politiche agricole alimentari, forestali e del turismo, Sen. Gian Marco Centinaio. “Di fronte ai cambiamenti climatici in corso occorre investire in modo mirato, puntando sulla tecnologia e la ricerca. L’innovazione ci consente infatti di migliorare la qualità di ciò che produciamo, adattarlo ai territori, alle culture e soprattutto ridurre drasticamente l’inquinamento”.

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