Oggi pomeriggio la consegna delle candidature, a Verona spetta la presidenza
“L’ora X scatta oggi alle 14. Entro quell’ora dovranno essere depositate le candidature per i nuovi vertici della multiutility Agsm-Aim, che dal primo gennaio prenderà il posto delle attuali aziende di Verona e di Vicenza. A quel punto, il sindaco, Federico Sboarina, si troverà di fronte ad alcune delle scelte più delicate del suo intero mandato, che influiranno sul futuro economico della città ma anche sui futuri equilibri politici, da oggi alle elezioni comunali del 2022”. È quanto scrive il Corriere di Verona.
LE CANDIDATURE
“A Verona spettano 3 dei 6 membri del futuro cda. Uno dei tre sarà il nuovo presidente, e quasi certamente sarà Stefano Casali. Un secondo membro dovrà essere di sesso femminile, per rispettare le norme sulle ‘quote rosa’, e potrebbe essere Francesca Vanzo, se la Lega deciderà di riconfermare l’attuale componente del cda di Agsm.La scelta più delicata sarà però la terza, quella del futuro consigliere delegato della nuova azienda, figura fondamentale e dotata di poteri amplissimi. Sia Sboarina che il suo collega di Vicenza, Francesco Rucco (che dovrà dare il suo gradimento all’indicazione di quel nome, che spetta a Verona), hanno concordato sul fatto che debba essere un tecnico, e non un politico”, ha evidenziato il quotidiano.
TESTA TRA I CANDIDATI
“(…) Tra i candidati c’è infatti Federico Testa, presidente dell’Enea e sicuramente difficile da discutere sul piano tecnico. Testa però è stato presentato dal movimento civico Traguardi, e non dal Pd, partito per il quale era stato anche deputato. E proprio il Pd potrebbe indicare, entro le 14, un nome diverso, creando a Sboarina un altro problema di scelta”, ha concluso il quotidiano.