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Petrolio

AIE: la domanda di petrolio cresce di ulteriori 90.000 barili al giorno

L’AIE ha rivisto oggi al rialzo le sue previsioni di crescita della domanda globale di petrolio per quest’anno di quasi 100.000 barili al giorno. A spingere la domanda di petrolio a livelli record sono l’aumento dell’uso di petrolio per la produzione di energia, l’incremento dei viaggi aerei estivi e l’aumento dell’attività petrolchimica cinese

L’ultimo Oil Market Report (OMR) dell’AIE vede, attualmente, la domanda di petrolio crescere di ulteriori 90.000 barili al giorno rispetto al rapporto precedente, portando la crescita quest’anno a 2,23 milioni di barili al giorno. Ciò vedrebbe la domanda globale di petrolio raggiungere un record di 102,17 milioni di barili al giorno quest’anno.

AIE: CRESCE LA DOMANDA MONDIALE DI PETROLIO

“La domanda mondiale di petrolio ha raggiunto il record di 103 milioni di barili al giorno a giugno e agosto e potrebbe vedere ancora un altro picco”, ha affermato in una nota l’AIE, aggiungendo che la domanda cinese è stata “più forte del previsto”. La Cina, infatti, rappresenterà la maggior parte della crescita quest’anno – circa il 70% – mentre le economie in via di sviluppo come l’India e il Brasile sono altri fattori trainanti, ha affermato l’AIE.

I DATI SULL’OFFERTA

Secondo l’AIE l’offerta globale di petrolio sarà in espansione di 1,5 milioni di barili al giorno quest’anno, con un record di 101,5 milioni di barili al giorno. Ha affermato che mentre un’estensione di ulteriori tagli volontari dell’offerta da parte dei leader dell’Opec+ Arabia Saudita e Russia a settembre rafforzerebbe ulteriormente il mercato, l’offerta da record non Opec+ attenuerebbe il declino complessivo. Inoltre, l’AIE sostiene che l’offerta non Opec+ è al massimo di sempre e “corrisponde quasi al barile per barile dell’alleanza Opec+ e sembra destinata a farlo fino al prossimo anno”. Per il 2023 l’agenzia prevede che i produttori al di fuori dell’Opec+ rappresenteranno il 49% dell’offerta globale.

Le stime di quest’anno dell’AIE indicano un deficit di offerta di 670.000 b/g per il 2023, in aumento rispetto ai 580.000 b/g del mese scorso. L’agenzia ha affermato che un surplus di offerta di 355.000 barili al giorno nella prima metà dell’anno sarà più che compensato da un deficit di 1,69 milioni di barili al giorno nella seconda metà. Inoltre, l’agenzia riporta che le scorte petrolifere globali osservate sono diminuite di 17,3 milioni di barili a giugno, con le scorte del settore di 115,4 milioni di barili al di sotto della media quinquennale. I dati preliminari suggeriscono che le scorte globali si sono ulteriormente abbassate a luglio e agosto.

DOMANDA DI PETROLIO: GLI SCENARI PREVISTI PER IL 2024

Secondo quanto evidenzia l’AIE, la crescita della domanda di petrolio per il prossimo anno sarà più che dimezzata, a 1 milione di barili al giorno. Questo evidenzia un calo di 150.000 barili al giorno rispetto al suo ultimo rapporto, portando la domanda prevista a 103,16 milioni di barili al giorno. L’agenzia attribuisce questo a un rallentamento della ripresa post-pandemia, condizioni economiche poco brillanti, standard di efficienza più severi e una maggiore diffusione dei veicoli elettrici.

LE PROSPETTIVE PER I PAESI DELL’OCSE

Mentre i paesi dell’OCSE vedranno una crescita della domanda di petrolio di 120.000 b/g quest’anno, in calo di 30.000 b/g rispetto all’OMR di luglio, l’AIE ha affermato che questo sarà probabilmente “l’ultimo anno di crescita” del blocco. Si prevede che la domanda dell’OCSE diminuirà di 390.000 b/g nel 2024, circa 120.000 b/g al di sotto della stima del mese scorso.

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