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Arera

Arera, cosa si sono detti Fico e Bortoni durante il loro incontro

Il decreto di proroga del Collegio approvato in settimana è diventato legge. Il nuovo governo M5s-Lega avrà tempo al massimo fino al 30 settembre per nominare i nuovi componenti dell’Authority

Il Presidente della Camera dei deputati, Roberto Fico, ha ricevuto il Presidente dell’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (Arera), Guido Pier Paolo Bortoni. Al centro dell’incontro le scadenze parlamentari relative al rinnovo dell’Autorità e alcuni profili dell’attività svolta da Arera nel corso del suo ultimo mandato.

COLLOQUIO SU LAVORO REGOLATORE IN PARTICOLARE SULL’ACQUA

“Con il presidente Bortoni abbiamo parlato del significativo lavoro regolatore che l’Autorità compie nei settori di sua competenza. Uno di questi è l’acqua, un tema a cui tengo particolarmente. Abbiamo infatti discusso delle modalità con cui è stata data attuazione al referendum del 2011; il principio che sui servizi idrici non deve esserci profitto va ribadito e sottolineato al netto delle sensibilità personali, visto che su questo si sono espressi i cittadini”, ha affermato il Presidente della Camera.

INTANTO IL DECRETO DI PROROGA DEL COLLEGIO DI ARERA È DIVENTATO LEGGE

In settimana, intanto, c’era stato il via libera definitivo del Senato, con 256 voti favorevoli e 14 contrari, al decreto legge con le misure urgenti per assicurare la continuità delle funzioni dell’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente. Il voto si è tenuto dopo l’introduzione del relatore Andrea Cioffi (M5S) che ha ricordato le competenze dell’Autorità, e ha illustrato il provvedimento composto di due articoli modificato dalla Camera (proroga della durata in carica dei componenti di Arera limitata ad atti di ordinaria amministrazione, indifferibili e urgenti, non oltre 90 giorni dal giuramento del nuovo Governo e, in ogni caso, non oltre il 30 settembre 2018 e obbligo per Arera di trasmettere alle Camere una relazione sugli atti adottati nel periodo di riferimento, illustrando presupposti e motivazioni). Nel corso del precedente passaggio in commissione Speciale erano stati accolti i due ordini del giorno della Lega su rifiuti e acqua: il primo per “rivedere” i compiti di regolazione e controllo attribuiti ad Arera sul settore, il secondo volto a individuare gli strumenti alternativi “per la sostenibilità economico-finanziaria della gestione del servizio idrico integrato”. Con il giuramento del 1 giugno spetterà ora al governo M5S-Lega scegliere i nuovi componenti del Collegio entro i prossimi tre o quattro mesi.

 

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