Arera sancisce un nuovo quadro di certezze per gli impianti fotovoltaici del Programma Nazionale RIC 2021-2027. Il GSE garantirà il ritiro dell’energia immessa in rete per vent’anni, valorizzandola sul mercato elettrico e sostenendo il Fondo nazionale reddito energetico
Il GSE garantirà il ritiro dell’energia per 20 anni dagli impianti fotovoltaici per l’autoconsumo incentivati dal Programma Nazionale Ricerca, Innovazione e Competitività per la transizione verde e digitale 2021/2027. È quanto emerge dalla Deliberazione 539/2025/R/EFR del 9 dicembre di Arera, che definisce le modalità per il ritiro dell’energia elettrica immessa in rete dagli impianti selezionati con il Decreto del 30 ottobre 2025.
AUTOCONSUMO, RITIRO VENTENNALE GARANTITO PER IMPIANTI INCENTIVATI
Il Gestore dei Servizi Energetici (GSE) avrà un ruolo centrale nella gestione dei nuovi impianti fotovoltaici che hanno partecipato ai bandi per l’autoconsumo di energia da rinnovabili. Infatti, il GSE garantirà il ritiro dell’energia elettrica immessa in rete da parte degli impianti di produzione incentivati per un periodo di venti anni dalla data di entrata in esercizio degli impianti. Il ritiro dell’energia avverrà in base al regime di ritiro dedicato, come specificato nella disciplina stabilita dalla deliberazione 280/07. A questo scopo, il Gestore dei Servizi Energetici raccoglierà l’energia elettrica immessa in rete nel Mercato Elettrico e considererà la qualifica di Balance Responsible Party (BRP) per gli impianti di produzione.
LA GESTIONE ECONOMICA
I progetti incentivati saranno finanziati attraverso il Fondo nazionale reddito energetico, istituito nel 2023, a sua volta coperto dai proventi derivanti dal ritiro dell’energia elettrica da parte del GSE. Le risorse arriveranno dai proventi derivati dalla valorizzazione dell’energia sul Mercato Elettrico, calcolati secondo il prezzo zonale orario medio trimestrale, dagli eventuali oneri o ricavi di dispacciamento gestiti dal GSE, nonché dai corrispettivi di sbilanciamento e i corrispettivi. Se il beneficiario degli incentivi chiederà il recesso anticipato dal contrato di cessione dell’energia, iI Gestore dei Servizi Energetici potrà chiedere indietro le eventuali compensazioni a titolo di penale.
GSE E AU PER LA TRASPARENZA E IL MONITORAGGIO
Il GSE avrà un ruolo determinante anche nell’assicurare la trasparenza e il monitoraggio del sistema. Infatti, in qualità di gestore del Sistema Informatico Integrato (SII), il GSE dovrà rendere i dati del Registro Centrale Ufficiale (RCU) disponibili all’Acquirente Unico (AU), soggetto identificato per l’accesso a queste informazioni.
IL RUOLO DI TERNA
Terna avrà un compito importante nel processo. Infatti, dovrà definire le modalità operative relative alle unità di produzione (UP) che rientrano nel contratto di dispacciamento del GSE per i venti anni.


