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Basilicata

Arriva accordo Eni-Alsia per produrre bio olio in Basilicata

Intanto parte l’avviso esplorativo dell’Eni con Enibioch4in Quadruvium che intende ricevere manifestazioni di interesse da parte di soggetti locali

Nascerà in Basilicata uno stabilimento Eni dove produrre bio olio da semi oleoginosi coltivati nella regione. Ha preso il via nei giorni scorsi ‘Agri Hub Basilicata’, un progetto che punta alla creazione di una filiera agricola lucana per la produzione di semi da trasformare in olio vegetale a fini energetici. “Agri hub Basilicata” scaturisce da una convenzione firmata nei giorni scorsi tra l’Alsia e la compagnia petrolifera.

GALELLA: OPPORTUNITA’ PER I NOSTRI AGRICOLTORI

“Grazie ai nuovi accordi e al fondo delle compensazioni ambientali continuiamo a investire in progetti no oil. Stiamo facendo i primi passi in una Basilicata che prima o poi sarà senza petrolio e che deve avere altri settori sui quali puntare. Uno di questi – ha spiegato l’assessore regionale alle Politiche agricole, Alessandro Galella, presentando l’iniziativa alla stampa – riguarda proprio l’agricoltura. Daremo così un’opportunità importante ai nostri agricoltori per tornare a investire sui propri terreni affiancando un’altra produzione a quelle esistenti. Non ci sarà sovrapposizione né competizione con la filiera alimentare. Gli imprenditori agricoli non saranno costretti ad abbandonare le colture tradizionali, anzi potranno recuperare i terreni degradati, abbandonati, contaminati o più generalmente non utilizzabili per produzioni alimentari avendo un acquirente sicuro”.

UN PROGETTO IN DUE FASI

Il progetto si svilupperà in due fasi. La prima servirà a valutare tramite metodologia phenotyping e nella messa a terra le sementi fornite da Eni considerate più promettenti e adatte per il territorio: girasole, cartamo, ricino, colza e camelina. Le prove saranno effettuate su 26 varietà di queste specie in circa 10 ettari di terreno messi a disposizione nelle tre aziende sperimentali dell’Alsia: “Pantanello” di Metaponto, “Gaudiano” di Lavello e “Pantano” di Pignola. Nella seconda, dimostrativa, i risultati ottenuti saranno trasferiti nelle aziende agricole lucane, reputate idonee per le loro caratteristiche, che avranno dato la loro disponibilità.

CRESCENZI (ALSIA): INPUT DI CRESCITA AGLI AGRICOLTORI

“E’ un progetto – ha spiegato il direttore generale dell’Alsia, Aniello Crescenzi – che può dare un input alla crescita del reddito dei nostri agricoltori, allo sviluppo delle imprese sul nostro territorio e al miglioramento della qualità dei terreni. Una squadra di nostri tecnici seguirà l’andamento della sperimentazione e un comitato tecnico verificherà le procedure. L’investimento è importante, il finanziamento dell’Eni cuba circa 500 mila euro. Per l’agricoltura lucana è un’occasione imperdibile”.

I contenuti tecnici del progetto sono stati illustrati dal funzionario Alsia, Pietro Zienna. E’ intervenuta la dirigente generale della Direzione Politiche Agricole, Emilia Piemontese, che ha rimarcato come alla base del progetto ci debba essere “la capacità di fare rete per creare la filiera”.

PRODUZIONE DI BIOMETANO DA SCARTI AGRICOLI, AVVISO ESPLORATIVO DELL’ENI

Nell’ambito dei progetti di sviluppo realizzati da Eni in Basilicata, previsti dal nuovo Protocollo d’Intesa e condivisi con la Regione Basilicata, è in fase di partenza il progetto per la “Produzione di biometano da scarti agricoli”.

IL PROGETTO

Il progetto prevede la conversione di un impianto di produzione di biogas esistente a produzione di biometano o la realizzazione di un impianto ex novo, gestito da una società di nuova costituzione operata da Enibioch4in Quadruvium in partnership con un soggetto locale.

Enibioch4in Quadruvium intende ricevere manifestazioni di interesse da parte di soggetti locali attraverso la pubblicazione di un avviso esplorativo per favorire la partecipazione e la consultazione del maggior numero di operatori economici potenzialmente interessati.

SI CERCA UN PARTNER

L’Avviso è finalizzato all’individuazione di un partner nella realizzazione di un’iniziativa industriale diretta a promuovere l’integrazione sul territorio regionale tra la filiera agricola e degli allevamenti e il settore industriale della produzione di biocombustibili attraverso la valorizzazione degli scarti della lavorazione agricola e/o utilizzando i reflui zootecnici per la produzione di biometano, vettore energetico sostenibile a basso contenuto di emissione di CO2.

Tutta la documentazione è consultabile collegandosi all’indirizzo web: https://www.regione.basilicata.it/giunta/site/giunta/detail.jsp?otype=1101&id=3092103&value=regione

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