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Anfida

Assindustria, nuovo presidente a novembre

Il consiglio generale avvia l’iter. Saggi al lavoro a fine agosto Federico Nicoletti

Parte la corsa per la presidenza di Assindustria venetocentro. Come riferisce il Corriere di Verona “il via ufficiale al percorso che condurrà alla scelta del primo leader eletto della Confindustria di Treviso e Padova è stato dato lunedì, nel consiglio generale tenutosi in teleconferenza, soluzione ormai sdoganata con l’elezione del leader nazionale Carlo Bonomi, che vivrà così anche l’assemblea d’insediamento del 20 maggio”.

“Il consiglio in Assindustria è stato il primo dopo la nomina della leader Maria Cristina Piovesana tra i vicepresidenti nella squadra di Bonomi; Piovesana che ha ringraziato in consiglio per l’appoggio, sostenendo come abbia pagato l’appoggio a Bonomi fin dall’inizio. E il successo a Roma ha definitivamente archiviato l’idea della proroga per un anno degli attuali organi, per chiudere la fusione con Venezia-Rovigo”, prosegue il quotidiano.

RIANNODARE I FILI DELLA TRATTATIVA

“Toccherà così al nuovo presidente riannodare i fili della trattativa” per una fusione ha continuato il quotidiano. “Facendo leva su un allineamento rodato tra Treviso-Padova e Rovigo-Venezia, allargato a Belluno, come ha mostrato l’appoggio a Bonomi e lo stesso sostegno alla vicepresidenza per Piovesana, nel momento in cui era parsa in pericolo, pochi giorni prima dell’annuncio della squadra, dopo l’indicazione della vicentina Barbara Beltrame, si dice spinta da Emma Marcegaglia”.

AL VIA GLI INCONTRI ZONALI

“Intanto, in Assindustria, l’attenzione si sposta in casa. Il calendario verso la presidenza smarcato lunedì prevede come prima iniziativa gli incontri zonali, già visti anche per la fusione di due anni fa. Utili a tastare il polso, a far emergere i problemi e il tema dell’assemblea; e magari anche le prime candidature. Su questo fronte le audizioni dei ‘Saggi’ (i trevigiani Fiorenzo Corazza, Katia Da Ros ed Elisa Gera e i padovani Gianni Marcato e Gianni Potti) inizieranno a fine agosto e andranno avanti a settembre. L’obiettivo sarà di portare al consiglio generale il nome del candidato alla presidenza a inizio ottobre, per giungere all’assemblea di designazione tra fine ottobre e inizio novembre”.

I NOMI

“Ma al via, i nomi che ritornano sono quelli degli attuali vicepresidenti Leopoldo Destro, spinto in particolare da Finco, che l’ha voluto come vice e membro del consiglio generale di Confindustria nazionale, dopo la nomina di Enrico Carraro alla presidenza regionale, e di Mario Ravagnan, che gradirebbe però una chiamata in campo corale. Altro nome che potrebbe entrare in gioco è quello dell’altro vicepresidente Enrico Del Sole, socio del colosso informatico Corvallis. Mentre qualcuno pronuncia ancora quello di Federico de’ Stefani, nonostante il presidente di Sit abbia già decisamente smentito nei mesi scorsi simili rumors”, ha concluso il quotidiano.

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