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Elettricità

Attacchi all’elettricità USA, spunta il rischio terrorismo

Le autorità americane indagano ancora sui responsabili dei molteplici attacchi alla rete elettrica americana. Il timore è che gruppi terroristici possano approfittare della vulnerabilità delle infrastrutture e emulare gli attacchi. Nel 2023 i sabotaggi potrebbero aumentare significativamente, secondo Brian Harrell, ex Assistente Segretario per la Protezione delle Infrastrutture presso il U.S. Department of Homeland Security (DHS).

L’ombra del terrorismo si allunga sul sistema elettrico americano.
Il 2022 ha messo a nudo tutta la vulnerabilità dei sistemi di protezione delle infrastrutture energetiche. Una carenza che costa ogni anno all’America fino a 188 miliardi di dollari, secondo stime di Forbes.
Ora, le autorità temono che gruppi terroristici possano sfruttare questa debolezza per colpire gli Stati Uniti d’America. Chiunque sia l’autore degli attacchi, il successo e il clamore che raccolgono rischiano di suscitare un desiderio di emulazione in criminali organizzati.
Un lusso che gli USA non possono permettersi.

PERCHÈ IL TERRORISMO POTREBBE COLPIRE LA RETE

Gli oltre 100 sabotaggi a stazioni e centrali registrati nel corso del 2022 dal Dipartimento dell’Energia degli USA rendono il sistema elettrico un potenziale obiettivo di estremisti e gruppi violenti.

“I gruppi terroristici interni capiscono che tagliare l’elettricità ai cittadini è un modo semplice per ricevere l’attenzione dei media, che bramano”, ha detto Brian Harrell, ex Assistente Segretario per la Protezione delle Infrastrutture presso il U.S. Department of Homeland Security (DHS), intervistato dal Time.

Un sospetto alimentato dal fatto che negli ultimi mesi i raid contro l’elettricità hanno avuto grande risonanza sulle app e social media popolate da hacker e estremisti.

“Il settore dei servizi ha un problema reale tra le mani. Le centrali elettriche sono un bersaglio attraente, e gruppi terroristici nazionali sanno che distruggere questa infrastruttura può avere un effetto paralizzante”, ha aggiunto Harrell.

UN 2022 DA DIMENTICARE PER L’ELETTRICITÀ USA

Facciamo un passo indietro per comprendere meglio la portata del fenomeno.

Il danneggiamento delle infrastrutture energetiche è una piaga che affligge gli Stati Uniti da ormai una decina d’anni, come ricorda Politico.
Tuttavia, nel 2022 abbiamo assistito a un picco, superando abbondantemente quota 100 incidenti. La maggior parte degli attacchi ha coinvolto stazioni e centrali in Florida, Carolina del Nord e del Sud, Oregon e Washington.

Molti degli autori e delle ragioni che si celano dietro ai sabotaggi sono sconosciute, ma le modalità farebbero pensare a piani organizzati, rivela il Time. Gli autori sarebbero mossi da ragioni differenti, che vanno dal desiderio di creare caos al tentativo di ottenere vantaggi economici.

Ad esempio, le autorità federali dicono che i raid natalizi contro quattro sottostazioni nello Stato di Washington, che ha tolto la corrente a 14.000 residenti, sono stati perpetrati da due uomini che volevano commettere una rapina.

L’attacco più grave è avvenuto i primi di dicembre nella contea di Moore. Gli intrusi hanno sfondato i cancelli e aperto il fuoco su due sottostazioni Duke Energy danneggiando le infrastrutture. Sono più di 45.000 le persone rimaste al buio.

“In un attacco al Ringraziamento, due intrusi hanno tagliato la recinzione intorno a una sottostazione nella contea di Clackamas e hanno usato armi da fuoco per sparare e disattivare numerosi pezzi di equipaggiamento e causare danni significativi”, riporta il quotidiano.

L’elettricità degli Stati Uniti è sotto attacco.

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