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Attaf “avverte” Tajani: l’Algeria non è solo un fornitore di gas ma un partner affidabile

La relazione con tra l’Italia e l’Algeria è decollata dopo il taglio delle linee di approvvigionamento di gas russo. L’importazione di gas naturale, infatti, da solo copre il 79,5 per cento del valore totale dell’import algerino. I temi, energetici ma non solo, nel corso del Forum imprenditoriale Italia – Algeria in corso a Roma 

Almeno 500 realtà imprenditoriali, 30 accordi siglati e un export dal valore di 14 miliardi di euro nel 2024, con un ulteriore incremento registrato nei primi mesi del 2025. I numeri sono tali da considerare l’Algeria uno dei principali partner strategici italiani nell’area del Mediterraneo. A questa fruttuosa relazione è dedicato il Forum imprenditoriale Italia – Algeria, in corso a Roma presso l’Hotel Parco dei Principi. 

OBIETTIVO 700 MILIARDI DI EXPORT ENTRO IL 2027

“L’Algeria uno dei primi partner commerciali dell’Italia nell’area del Mediterraneo e in Africa – ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani a margine del Forum imprenditoriale Italia – Algeria -. Dobbiamo continuare a lavorare per rafforzare la nostra presenza sia in termini di internazionalizzazione sia in termini di esportazione. Noi continuiamo ad insistere sull’obiettivo dei 700 miliardi di export totali entro la fine del 2027. L’Algeria è un paese molto interessante, continueremo a lavorare perché lo consideriamo un luogo dove le nostre imprese possono rinforzare la loro presenza. Questi business forum sono di fondamentale importanza, tutto rientra nella strategia dell’export del Governo e del mio Ministero che abbiamo lanciato all’inizio di quest’anno”. La collaborazione economica e commerciale può avere impatti positivi anche sulle strutture democratiche. “L’Algeria deve scegliere il suo sistema, noi siamo sempre a difesa della democrazia ma ogni paese fa le sue scelte e decide come organizzarsi, certo la democrazia è il fondamento di tutto”, ha concluso il ministro Tajani. 

ENERGIA TEMA FONDAMENTALE NELLA RELAZIONE ITALIA – ALGERIA

“Il tema dell’energia è fondamentale nella relazione tra Italia e Algeria – ha detto il ministro degli esteri italiano Antonio Tajani nell’ambito del Forum imprenditoriale Italia – Algeria -. “Penso a medlink che servirà a portare energia rinnovabile verso l’Italia e verso l’Europa. Penso al settore dell’automotive, la presenza dei gruppi italiani in Algeria è in grande crescita”. La collaborazione italiana si rivolge anche ai settori agricoli. “Penso all’agroindustria, il nostro contributo è stato fondamentale per rendere fertili terre aride”. Grande protagonista della relazione ta Italia e Algeria è il Piano Mattei. “Il Piano Mattei è lo strumento attraverso il quale vogliamo porre una grande attenzione ai paesi del continente africano”.  Nel 2024 il volume degli interscambi tra Italia e Algeria “è stato di 14mld di euro “, ha detto il ministro degli esteri italiano Antonio Tajani. “Sono 150 le imprese italiane che operano in Algeria e sono sicuro che saranno molte di più dopo la giornata di oggi – ha aggiunto il ministro -. Oggi saranno firmati una trentina di accordi e questo fa capire quanto la nostra relazione sia forte”. L’export è una voce fondamentare del Pil italiano. “Il nostro Pil italiano dipende in larga parte dall’export, oltre il 40%. In totale ammonta a circa 623 mld di export, il nostro obiettivo è arrivare a 700mld entro la fine del 2027. Vogliamo aumentare l’Internazionalizzazione delle nostre imprese, che non significa delocalizzazione. Per questo ringrazio Cdp, ICE, il Ministero degli esteri e CREA”. 

TAJANI: “I CAVI SOTTOMARINI SARANNO LE AUTOSTRADE DEL FUTURO”

“Un tema centrale per le relazioni future sarà quello della connettività. I cavi sottomarini saranno le autostrade del futuro – ha precisato il ministro degli esteri italiano Antonio Tajani, nel corso del suo intervento al Forum Italia – Algeria -. Il terminale del cavo BlueMed, collegherà l’India al Mediterraneo, e giocherà un ruolo cruciale nel corridoio Imec, il progetto infrastrutturale che collega l’Asia all’Europa passando per l’Africa”. Tale infrastruttura è “uno strumento fondamentale per il nostro sviluppo congiunto”.

ATTAF: “ALGERIA PARTNER AFFIDABILE, NON SOLO FORNITORE DI GAS”

“L’Algeria non è mai stato un semplice fornitore per l’Italia ma un partner affidabile: il mio paese ha fornito  il 40% del suo fabbisogno di gas naturale – ha detto il ministro degli esteri algerino Ahmed Attaf -. Questa dimensione strategia è rafforzata da importanti progetti, penso al progetto “Sud idrogeno” che vuole intensificare la collaborazione in materia di idrogeno verde e ai progetti che puntano all’interconnessione elettrica”. La collaborazione tra Italia e Algeria non si ferma alla dimensione energetica. “Il partenariato italiano – algerino punta a una integrazione produttiva, un esempio è lo stabilimento di assemblaggio Fiat che contribuisce efficacemente alla costruzione di un tessuto imprenditoriale locale”. Una promettente cooperazione c’è anche nel settore agricolo. “Il progetto agricolo nel sud dell’Algeria apre prospettive concrete per un partenariato agricolo mediterraneo con una dimensione africana alla luce dei vantaggi dell’istituzione della zona di libero scambio in Africa – ha aggiunto il ministro Attaf -. L’istituzione del centro Enrico Mattei di formazione e ricerca agricola rappresenterà un importante esempio di condivisione sia in termini di partenariato Italia – Algeria che su scala africana”.

 

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