E’ di pochi giorni fa la notizia che le due case avvieranno una partnership per realizzare quella che ad oggi sarebbe l’auto elettrica più economica nel panorama europeo. Dove il freno maggiore all’acquisto dei veicoli green rimane proprio il prezzo alto
Non esistono problemi, esistono soluzioni. Scegliete voi se attribuirla più a André Gide o a John Lennon, ma se la frase è davvero calzante nel caso dell’auto elettrica il problema – anzi, i problemi – ci sono e come ma quanto a una soluzione l’ultima forse arriva da Volkswagen e Renault.
VOLKSWAGEN-RENAULT FARANNO DAVVERO L’AUTO ELETTRICA ECONOMICA?
Una partnership di peso, l’ha definita il Sole 24 Ore. Quella appunto tra la casa automobilistica tedesca – prima in Europa – e quella francese: una collaborazione che potrebbe nascere appunto per realizzare un’auto elettrica da massimo 20mila euro, come rivelato da Handelsblatt.
Non c’è solo Renault tra i papabili co-autori di questo progetto ma intanto sappiamo che nelle intenzioni preliminari ci sarebbe un tetto produttivo di 250mila veicoli all’anno. Per ora, però, non conosciamo altro.
I PROBLEMI EUROPEI DEI PREZZI
La notizia resta comunque rilevante perché inevitabilmente avrà degli sviluppi e perché si inserisce in un contesto come quello europeo dove la mobilità elettrica stenta ancora a decollare.
L'auto elettrica non è (ancora) per la classe media.
Qui tutti i dati raccolti dalla Commissione nel suo osservatorio.https://t.co/b0k1TyWsWg
— David Carretta (@davcarretta) November 30, 2023
A fine novembre, su X, il corrispondente del Foglio e di Radio Radicale da Bruxelles David Carretta ha fatto notare come la Commissione Ue sia dotata di un osservatorio sui prezzi delle auto elettriche nel Continente. E che su circa 300 modelli censiti il prezzo dei veicoli è pressoché sempre superiore ai 30mila euro, eccetto quattro casi.
Secondo lo studio annuale EVForward di Escalent, citato tra l’altro ieri da Repubblica, dalle interviste condotte su un campione di diecimila acquirenti tra Italia, Uk, Spagna, Francia e Germania che sono compresi in una fascia d’età tra i 18 e gli 80 anni e che esprimono l’intenzione di voler acquistare un’auto da qui a cinque anni, emerge che il 34% di loro non accetta sovrapprezzi per comprare un veicolo elettrico. E addirittura, rispetto all’indagine 2022, sono diminuiti coloro che pensano all’auto green come un segno del futuro.
Sempre ieri, ma su La Verità, Sergio Barlocchetti raccontava dei malumori di chi ha già un’auto elettrica sugli aumenti delle polizze assicurative. “Dal 2020 al 2023 è stato registrato un aumento del 25-30% circa dei costi di ripristino, e giocoforza le compagnie assicuratrici hanno dovuto adeguare i premi alla situazione”.
Tornando ai costi delle vetture, ieri il capo del Center of Automotive Management (CAM) di Bergisch Gladbach Stefan Bratzel sentito da Handelsblatt ha detto che “mentre la gamma e la potenza di ricarica dei modelli elettrici si stanno sviluppando relativamente bene, l’impennarsi del mercato dell’elettromobilità soffre in gran parte di prezzi di acquisto competitivi rispetto ai motori a combustione”. Il prezzo medio, adesso, a livello tedesco è di 52.700 euro.
ALTRI SPIRAGLI SULL’AUTO ELETTRICA?
Anche Elon Musk, intanto, sembra voler lanciare un nuovo modello di Tesla al prezzo di 25mila euro. La Model 2 sbarcherà dapprima in Texas, poi la produzione si sposterà in Messico e quindi a Shangai.
Proprio la casa automobilistica di Musk, ma non solo, convivono però con altri problemi legati alla qualità delle componenti dei veicoli. Secondo una ricerca condotta su trecento automobilisti da Consumer Reports, dal 2020 a oggi il 79% dei veicoli a batteria hanno riscontrato maggiori problemi rispetto a quelli tradizionali. Vanno peggio le ibride ricaricabili, le plug-in, mentre le ibride normali hanno il 26% di problemi in meno delle auto a motore.