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Colonnine

Auto elettriche, Ferrante (MIT): “Mancano le relazioni di affidamento per i bandi autostradali delle colonnine”

Il mercato delle Ev cresce e le infrastrutture sono sempre più, ma dovremo attendere ancora qualche mese per le nuove colonnine di ricarica in autostrada. Le parole di Tullio Ferrante, Sottosegretario di Stato al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti

Dovremo ancora attendere prima di poter vedere i bandi per l’installazione di nuove infrastrutture di ricarica di Ev in autostrada. Infatti, l’Autorità di Regolazione dei Trasporti (ART) è ancora in attesa di ricevere dai concessionari autostradali le relazioni di affidamento. Documenti che devono essere trasmessi almeno 60 giorni prima dell’avvio delle gare. Nel frattempo, gli ultimi dati su immatricolazioni e punti di ricarica per Ev mostrano una progressiva crescita. È quanto ha affermato Tullio Ferrante, Sottosegretario di Stato al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, in risposta all’interrogazione a risposta immediata del deputato di Fratelli d’Italia Gerolamo Cangiano.

EV, LE NUOVE REGOLE PER LE COLONNINE

La “pietra dello scandalo” è la delibera n. 130 del 4 agosto 2022 dell’Autorità di Regolazione dei Trasporti, con cui l’ART ha approvato le regole per la definizione degli schemi dei bandi l’affidamento dei servizi di ricarica dei veicoli elettrici.

“Le misure approvate prevedono disposizioni volte ad una riduzione dei prezzi per gli utenti dei servizi, migliori modalità di svolgimento dei servizi di ricarica da erogare 24 ore su 24, una maggiore trasparenza e qualità dei servizi, un ruolo più attivo da parte del concessionario autostradale sia nella fase di affidamento sia in quella esecutiva. Pertanto, i concessionari autostradali hanno dovuto rivedere la loro programmazione alla luce dei nuovi vincoli regolatori e nel rispetto del principio di concorrenza e dei vincoli che prevedono una più ampia partecipazione di operatori terzi per garantire la maggiore pluralità di fornitori”, ha spiegato Ferrante.

“Con riferimento agli obblighi previsti dalla Legge di Bilancio 2021, le società concessionarie hanno pubblicato le caratteristiche tecniche minime delle soluzioni per la ricarica di veicoli elettrici da installare sulle tratte di propria competenza. Le tempistiche di attuazione dei diversi programmi sono connessi all’eterogeneità delle fattispecie dei modelli operativi adottati per la gestione degli impianti di ricarica elettrica”, ha aggiunto il Sottosegretario di Stato al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

EV, AUMENTANO LE COLONNINE E CRESCE IL MERCATO

Il mercato delle auto elettriche è in costante espansione anche in Italia e cresce la rete di colonnine e punti di ricarica, è il punto che ha messo tutti d’accordo.

“Ad oggi le infrastrutture di ricarica sulla rete autostradale, sono in progressivo incremento. A marzo del 2023 si rilevavano 559 punti di ricarica, una densità di impianti pari a 7,6 punti di ricarica ogni 100 km di rete, oltre alla crescita della percentuale di infrastrutture di ricarica ad alta potenza sia veloci che ultraveloci, che costituiscono l’83% del totale”, ha affermato Ferrante.

“La rete autostradale italiana è parte della rete transeuropea dei trasporti che si pone l’obiettivo di contribuire allo sviluppo del mercato interno, rafforzare la coesione economica e sociale, collegare le regioni insulari per rendere il territorio dell’Unione Europea più accessibili ai Paesi limitrofi”, ha aggiunto Cangiano, secondo il quale il Pnrr può contribuire in maniera importante alla crescita dei punti di ricarica.

“Il Pnrr stanzia risorse per l’installazione di infrastrutture di ricarica elettriche al fine di sviluppare un’adeguata rete infrastrutturale per la mobilità elettrica con 7.500 punti di ricarica pubblici nelle superstrade e di circa altri 13.750 nei centri urbani”, ha ricordato Cangiano.

VIA LIBERA ALL’AFIR

In Commissione Trasporti della Camera si è parlato anche dell’accordo sulla normativa europea Afir, raggiunto ieri. Il Regolamento fissa obiettivi di sviluppo della rete di ricarica elettrica e di distribuzione di combustibili alternativi. La norma prevede la realizzazione di punti di ricarica per veicoli pesanti elettrici e distributori di idrogeno per auto e furgoni.

“Crediamo sia importante menzionare quanto accaduto ieri, infatti è stato raggiunto l’accordo con gli europei sul testo della normativa. Afir. che delinea gli obiettivi per lo sviluppo di una rete di infrastrutture di ricarica lungo la nostra rete autostradale. Questa norma fissa obiettivi importanti come la diffusione di infrastrutture di ricarica rapida almeno ogni 60 km per senso di marcia entro il 2026”, ha affermato Maria Grazia Frija, deputata di Fratelli d’Italia.

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