“La Von der Leyen, nel suo discorso sullo stato dell’Unione, due giorni fa, ha parlato del settore come “pilastro della nostra economia e della nostra industria, motivo di vanto per l’Europa”. Parla di flessibilità concessa in riferimento all’allungamento, su base triennale, del periodo di monitoraggio delle emissioni dei produttori in vista del calcolo delle multe da parte dell’Ue – “Sta funzionando” dice. Quanto alla neutralità tecnologica, “stiamo preparando il riesame” spiega la presidente della Commissione. Infine il cuore della questione, sollevata mesi fa dal presidente di Stellantis John Elkann e dall’ex numero uno di Renault, Luca de Meo, l’idea di sostenere, dal punto di vista industriale e della regolamentazione, la city car Made in Europe. “Milioni di europei vogliono comprare auto europee a prezzi ragionevoli” dice Von der Leyen, che apre ad una collaborazione con l’industria su questo fronte. Quanto agli Usa, Filosa fa una premessa relativa all’obiettivo dei dazi imposti da Trump, cioè riportare investimenti e produzione negli Usa. “Stiamo ancora lavorando con l’amministrazione per creare lo scenario finale e molto presto saremo in grado di comunicarlo” spiega Filosa riguardo agli interventi sulla capacità produttiva negli States, dove sono tornati sul mercato il Ram 1500 con motore Hemi, “che ha avuto 10mila ordini in una settimana e 40mila dopo 4 settimane”, il Dodge Charger e la Jeep Cherokee” (…). Scrive Il Sole 24 Ore (Energia Oltre – vnt)
Auto, Filosa: Stellantis sarà in crescita a fine anno (2)
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