Auto, I soldi sauditi tentano Tesla. Le conseguenze per l’automotive (2)
L’Arabia Saudita è entrata a gamba tesa nella corsa alle materie prime critiche per la transizione. L’obiettivo è stringere nuovi accordi per importare minerali che saranno lavorati per contribuire alla transizione green della mobilità.
Per questa ragione, i sauditi stanno pensando di aumentare gli investimenti nell’azienda leader nel commercio di materie prime, Trafigura, per portare avanti un importante progetto nel paese Africano. La famiglia Reale potrebbe allearsi con partner o altri consorzi locali per assicurarsi l’esclusiva sull’acquisto di rame e cobalto locali. Una leva importante per convincere Tesla a costruire la sua nuova fabbrica nel Paese, e un pericolo per le concorrenti.
Infatti, attualmente il cobalto compone gran parte dei poli negativi (catodi) delle batteria e il 70% di questo minerale arriva proprio dal Cogno. Se l’azienda americana dovesse accettare la proposta saudita, le altre case produttrici rischiano di vedere ridursi ulteriormente la disponibilità di materie prime strategiche per la transizione elettrica.
Le trattative tra gli sceicchi dell’Arabia Saudita e Tesla sono agli inizi, secondo quanto hanno rivelato alcune fonti interne al Wall Street Journal. L’azienda americana sta ancora approfondendo la conversazione, secondo funzionari sauditi, che non si sbilanciano riguardo l’esito finale.
Raggiungere un accordo non sarà semplice, secondo il WSJ, a causa dei difficili rapporti tra Elon Musk e i sauditi. Rapporti resi ancora più complicati dal fatto che lo Stato ha una partnership con la rivale Lucid. (Energia Oltre – edl)