Entro il 31 marzo il competente ufficio del Dipartimento Ambiente, Territorio ed Energia approverà la proposta di graduatoria
Sono 12 le proposte progettuali presentate per la Basilicata, entro la scadenza fissata alla data di ieri, per la realizzazione di siti di produzione di idrogeno rinnovabile in aree industriali dismesse, da finanziare nell’ambito dell’Investimento 3.1, previsto nella Missione 2 “Rivoluzione verde e transizione ecologica”, Componente 2 “Energia rinnovabile, idrogeno, rete e mobilità sostenibile” del PNRR.
RISORSE A 18,5 MLN DI EURO
Le risorse finanziarie disponibili per la concessione delle agevolazioni ammontano a 18,5 milioni di euro, a valere sulla dotazione finanziaria attribuita alla Regione Basilicata dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, mentre gli importi degli interventi presentati dalle imprese variano da 6,3 a 12,5 milioni di euro per un totale di 114 milioni di euro.
AGEVOLAZIONI CONCESSE CON PROCEDURA COMPETITIVA
Le agevolazioni saranno concesse sulla base di una procedura competitiva, valutativa a graduatoria, secondo i criteri stabiliti nell’Avviso. Le attività istruttorie saranno svolte da un’apposita Commissione formata da 5 componenti, di cui almeno 2 con comprovata competenza ed esperienza in materia energetica, appositamente individuati e nominati con provvedimento della Direzione generale del Dipartimento Ambiente, Territorio ed Energia.
BASILICATA TRA LE PRIME POSIZIONI IN ITALIA
Un risultato significativo per la Basilicata che risulta tra le regioni con il più alto numero di candidature presentate insieme a Lombardia (13), Campania (12) e Piemonte (11), come si desume dal report trasmesso Coordinamento Tecnico della Commissione Energia della Conferenza delle Regioni.
GRADUATORIA ENTRO IL 31 MARZO
Le attività di istruttoria tecnica da parte della Commissione devono essere completate entro trenta giorni dal termine finale per la presentazione delle istanze. La proposta di graduatoria verrà approvata con provvedimento dell’Ufficio Energia della Direzione generale dell’Ambiente, Territorio ed Energia entro e non oltre il 31 marzo 2023.