Grande successo per il lancio da parte di Enel del primo bond legato al raggiungimento degli Obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite
Enel, tramite la controllata olandese Enel Finance International N.V., ha lanciato ha lanciato sul mercato statunitense e sui mercati internazionali un’emissione obbligazionaria “sostenibile” single-tranche. E ‘il primo strumento obbligazionario al mondo legato al raggiungimento degli Obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite.
L’EMISSIONE
L’operazione è strutturata in una singola tranche di 1,5 miliardi di dollari USA a tasso 2,650% con scadenza 10 settembre 2024. Il prezzo di emissione è stato fissato in 99,879% ed il rendimento effettivo a scadenza è pari a 2,676%. La data prevista per il regolamento dell’emissione è il 10 settembre 2019.
Il bond è destinato a investitori istituzionali per un totale di 1,5 miliardi di dollari USA, pari a un controvalore complessivo in euro di circa 1,4 miliardi.
L’IMPEGNO DI ENEL
Questa emissione obbligazionaria, prima nel suo genere, è legata alla capacità del Gruppo di raggiungere, al 31 dicembre 2021, una percentuale di capacità installata da fonti rinnovabili (su base consolidata) pari o superiore al 55% della capacità installata totale consolidata. Per assicurare e garantire la trasparenza dei risultati, il raggiungimento di tale obiettivo (al 30 giugno 2019 già pari al 45,9%) sarà oggetto di specifico assurance report rilasciato dal revisore contabile incaricato.
BOOM DI RICHIESTE
L’emissione, come spiega il gruppo, ha ricevuto richieste in esubero per quasi tre volte, totalizzando ordini per un ammontare pari a circa 4 miliardi di dollari USA ed una partecipazione significativa di Investitori Socialmente Responsabili (SRI), permettendo al Gruppo Enel di continuare a diversificare la propria base di investitori.
Enel, dunque, può festeggiare: il valore della sostenibilità si è infatti riflesso sulle meccaniche di domanda e di pricing dell’emissione, consentendo al gruppo energetico di ottenere un vantaggio economico di circa 20 bps rispetto ad una potenziale emissione di bond senza caratteristiche sostenibili.