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Bici

Bonus bici e monopattini, oggi è il click day. Sito in difficoltà

Attenzione al sito ‘fake’ che rimanda a link poco affidabili. Le associazioni dei consumatori attaccano

Ha preso il via alle 9 di questa mattina tanto atteso “click day” per garantirsi il bonus bici. È infatti possibile accedere alla piattaforma web predisposta del ministero dell’Ambiente (buonomobilita.it) e mettersi in coda per il buono mobilità o, per ottenere il rimborso degli acquisti effettuati a partire dal 4 maggio registrando la fattura o lo scontrino parlante dell’acquisto di biciclette, e-bike, monopattini, hoverboard, segway, ma anche per i servizi di mobilità condivisa come lo scooter sharing o il bike sharing. Ma non senza difficoltà: poco dopo l’avvio il portale è andato in crash ed è stato poi ripristinato dopo qualche decina di minuti.

ATTENTI AL SITO FAKE

Secondo quanto ha denunciato l’associazione romana Salvaiciclisti in California è stato registrato un dominio simile a quello italiano, che differisce da quello ufficiale solo per la “a” finale accentata, “à”. E che rimanda ad altri link poco affidabili.

LA PROCEDURA

Chiunque si registra al sito avrà diritto all’incentivo ma non sulla base della data delle fatture ma bensì sulla base dell’ordine di inserimento delle fatture sulla piattaforma del ministero. Gli aventi diritto devono collegarsi e registrarsi con le credenziali Spid, inserire la fattura o lo scontrino parlante e completare con il proprio Iban. Per fare ciò si hanno a disposizione una ventina di minuti. In caso di problemi il dicastero ha previsto il supporto di un team dedicato: chi avesse problemi può chiamare il centralino del ministero al numero 0657221 o all’Urp (0657225722, urp@minambiente.it) che inoltrerà al team chiamate e quesiti.

A CHI SPETTA IL BONUS

Il bonus è pari al 60% della spesa sostenuta per i cittadini residenti in Comuni con oltre 50mila abitanti ma non solo: sono inclusi anche quelli dei capoluoghi di Regione, delle Città metropolitane (che in tutto sono 14: Bari, Bologna, Cagliari, Catania, Firenze, Genova, Messina, Milano, Napoli, Palermo, Reggio Calabria, Roma Capitale, Torino, Venezia) e dei capoluoghi di Provincia. In ogni caso il valore del bonus, non può andare oltre al valore massimo di 500 euro. Un esempio: per una bici che costa 300 euro il bonus si traduce in un rimborso di 180 euro, mentre per una che ne vale 1.000 il rimborso si ferma a 500 euro.

IL MINISTERO SI È IMPEGNATO A SODDISFARE TUTTE LE RICHIESTE

L’impegno del ministero rimane quello di soddisfare tutte le richieste: al momento sono stati stanziati 210 milioni di euro, in media circa 600mila domande. Ma potrebbero essere molte di più visto che Confindustria Ancma ha stimato 540 mila acquisti solo nel primo mese dopo il lockdown.

CODACONS: SITO IN TILT, È SOLITO PASTICCIO ALL’ITALIANA

“Il ‘click day’ per il bonus mobilità previsto dal Governo si sta rivelando un flop, con problemi tecnici fin dai primi minuti in cui il servizio per chiedere l’incentivo è stato messo a disposizione dei cittadini, e la piattaforma andata letteralmente in tilt”, ha scritto il Codacons in una nota. “Il bonus bici si sta rivelando il solito pasticcio all’italiana, e sta creando disagi agli utenti che non riescono a presentare la richiesta per usufruire del sussidio – spiega il presidente Carlo Rienzi – Già sulla carta il bonus presentava evidenti criticità, poiché l’erogazione dei rimborsi prevede l’ordine d’inserimento e non quello d’acquisto: chi prima arriva avrà diritto a godere dell’incentivo, e chi non farà in tempo a presentare la richiesta sulla piattaforma non potrà godere delle agevolazioni”. “I fondi stanziati dal Governo rischiano poi di risultare insufficienti a coprire tutte le richieste dei cittadini, considerati gli acquisti di biciclette, e-bike, monopattini, ecc. effettuati dal periodo del lockdown in poi – prosegue Rienzi – Molti utenti, pur avendo diritto a ricevere il bonus, resteranno esclusi, determinando una palese ingiustizia e un danno economico per i cittadini”.

CONSUMATORI: E’ FALLIMENTO TOTALE. SISTEMA FA ACQUA DA TUTTE LE PARTI

Il Bonus mobilità, “come da previsioni, si sta rivelando un fallimento totale, e non solo per i problemi tecnici riscontrati stamattina sulla piattaforma online”. Lo afferma Consumerismo No Profit, associazione dei consumatori specializzata in tecnologia, bocciando senza mezzi termini il bonus. “E’ paradossale che il Governo voglia dare un bonus mobilità ma non sappia come muoversi – attacca il presidente Luigi Gabriele – Da mesi i cittadini, attraverso una massiccia campagna mediatica, sono stati invitati ad acquistare bici, monopattini ed e-bike, al punto che tali mezzi hanno iniziato a scarseggiare sul mercato a causa della massiccia domanda. I consumatori hanno fatto acquisti, spinti dalla promessa di un incentivo, ma i fondi stanziati dall’esecutivo sono assolutamente insufficienti a coprire le richieste: si stima infatti che solo il 50% degli aventi diritto riuscirà ad ottenere il bonus, poiché per l’altra metà non ci saranno risorse”. “Il click day appare quindi un sistema discriminatorio, perché premia solo i più veloci e taglia fuori una consistente fetta di beneficiari, e dimostra le incapacità del Governo che sulla carta vuole erogare sussidi e incentivi, ma nella pratica non sa riconoscere eguali diritti agli utenti. Una questione che rischia di coinvolgere altri bonus varati dall’esecutivo, come quello per pc e tablet che partirà il 9 novembre ed è già stato bocciato dai consumatori e dagli operatori del settore”, conclude Consumerismo.

GLI STAKEHOLDER

Critiche sono arrivate anche da parte di alcuni stakeholder di settore:

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