Advertisement vai al contenuto principale
Gas

Il Brasile scarta le auto elettriche e punta su etanolo e idrogeno

In Brasile l’industria dell’etanolo sta scommettendo sui veicoli a celle a combustibile, collaborando con produttori automobilistici come Nissan e Toyota

In Brasile l’industria dell’etanolo e quella automobilistica stanno collaborando allo sviluppo di veicoli ibridi a etanolo e idrogeno.

IL FUTURO IN BRASILE È L’ETANOLO?

Andre Rocha, presidente dell’associazione dei produttori di etanolo SIFAEG, ha detto che “si parla molto di automobili elettriche, hanno un buon marketing. Ma c’è bisogno di reindirizzare queste discussioni perché il futuro è l’etanolo”.

I produttori brasiliani di etanolo, scrive Argus, fanno notare che i veicoli elettrici negli Stati Uniti e nell’Unione europea generano emissioni più alte rispetto a quelli tradizionali se vengono caricati con energia elettrica ottenuta da fonti fossili.

LE EMISSIONI

La società di consulenza brasiliana per il settore agricolo DATAGRO stima che un veicolo elettrico produca mediamente 92 grammi di anidride carbonica per chilometro. Le automobili alimentate ad etanolo idrato – largamente utilizzato in Brasile, che è un grande produttore di etanolo – generano invece 58 grammi di CO2 a chilometro. La tecnologia ibrida a etanolo produce invece 29 grammi di CO2 per chilometro in media.

COSA FA TOYOTA IN BRASILE

La casa automobilistica giapponese Toyota già produce in Brasile dei modelli a etanolo: la Toyota Corolla e la Corolla Cross. Recentemente l’azienda ha investito circa 178 milioni di dollari per modificare il suo stabilimento nello stato di San Paolo in modo da produrvi la Corolla Cross.

RAÍZEN SI PARAGONA A TESLA

Raízen, la più grande società brasiliana che produce zucchero ed etanolo, ha paragonato i suoi sforzi per la riduzione delle emissioni di carbonio a quelli di Tesla, la principale azienda di veicoli elettrici. “In undici anni, Tesla ha ridotto le emissioni di carbonio per 3,7 milioni di tonnellate di CO2, mentre Raízen ha ridotto le emissioni di 5,7 milioni di tonnellate solo l’anno scorso”, ha detto il direttore generale Ricardo Mussa.

LE PROSPETTIVE PER LE AUTO ELETTRICHE IN BRASILE

Anche l’associazione brasiliana dei veicoli elettrici, ABVE, riconosce che difficilmente le auto elettriche guadagneranno quote di mercato rilevanti in Brasile, dato l’alto costo dell’elettricità e il maggiore potenziale dei veicoli ibridi e a idrogeno che utilizzano l’etanolo.

Nel 2020 le vendite di veicoli elettrici in Brasile sono cresciute del 66,5 per cento, ma per la maggior parte si trattava di ibridi. Il paese dispone di appena 350 stazioni di ricarica.

ETANOLO E IDROGENO

L’industria dell’etanolo sta allora scommettendo sui veicoli a celle a combustibile, collaborando con produttori automobilistici come Nissan e Toyota per il lancio, a breve, del primo veicolo a idrogeno. Argus scrive che ci sono già dei prototipi a etanolo.

Secondo Plinio Nastari di DATAGRO, l’etanolo può essere convertito in idrogeno in un sistema di celle a combustibile con il doppio dell’efficienza rispetto alla benzina ed eliminando la necessità di costruire infrastrutture per la produzione, lo stoccaggio e la distribuzione di idrogeno.

Nastari ha detto che un prototipo di automobile a celle a combustibile dotato di un serbatoio di 30 litri possiede un’autonomia di guida fino a 700 chilometri.

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWSLETTER

Abilita JavaScript nel browser per completare questo modulo.

Rispettiamo la tua privacy, non ti invieremo SPAM e non passiamo la tua email a Terzi

Torna su