Peggiora la crisi energetica in Brasile a causa della siccità che riduce la produzione di energia idroelettrica. Appello alla popolazione per razionalizzare i consumi. Prezzi in aumento
Il Brasile è alle prese con una imponente crisi energetica dovuta alla siccità record registrata nel paese che ostacola la produzione di energia idroelettrica, principale fonte di energia della nazione sudamericana.
APPELLO ALLA RAZIONALIZZAZIONE DEI CONSUMI DI ENERGIA
Il ministro brasiliano delle Miniere e dell’Energia, Bento Albuquerque, ha lanciato un appello televisivo alla popolazione per invitare tutti a razionalizzare il consumo di energia elettrica, soprattutto in relazione ai condizionatori e ai ferri da stiro, affermando che le agenzie del governo federale sono state già incaricate di ridurre il consumo di elettricità del 20%.
RISERVE IDRICHE AI MINIMI DA 91 ANNI
Albuquerque, scrive Reuters, ha dichiarato che a causa della siccità le riserve idriche nelle centrali idroelettriche sono scese al livello più basso degli ultimi 91 anni e che il Brasile ha perso una produzione di energia idroelettrica pari all’energia consumata dalla città di Rio de Janeiro in cinque mesi.
Il paese ha dovuto importare elettricità dai suoi vicini e aumentare la produzione di energia negli impianti che bruciano combustibili fossili, sostenendo spese più ingenti, ha affermato Albuquerque.
PREZZI ENERGIA IN AUMENTO
“Oggi torno per informarvi che le nostre condizioni di energia idroelettrica sono peggiorate – ha detto Albuquerque -. La stagione delle piogge nel sud è stata peggiore del previsto. Di conseguenza, i serbatoi delle nostre centrali idroelettriche nel sud-est e nel midwest hanno subito una riduzione maggiore del previsto”.
Intanto in Brasile i prezzi dell’energia continuano a salire: a partire da oggi 1° settembre è previsto un ulteriore aumento del 6,78%.