Il governo brasiliano ha delineato nuove misure per ridurre il consumo di energia da parte delle agenzie federali: obiettivo 10%-20%
Le gravi siccità che stanno colpendo il Brasile stanno avendo un impatto sulla capacità idroelettrica del paese, che rappresenta circa il 65% dell’energia del paese.
Il governo brasiliano ha così deciso di imporre una serie di misure restrittive all’utilizzo dell’energia elettrica nelle strutture governative emanando un nuovo decreto per ridurre i consumi.
OBIETTIVO RIDURRE CONSUMO ENERGIA DEL 10%-20%
Gli enti, recita il decreto, devono adoperarsi per “ridurre il consumo di energia elettrica nei mesi da settembre 2021 ad aprile 2022 in una percentuale dal dieci al venti per cento rispetto al consumo medio dello stesso mese negli anni 2018 e 2019″.
MISURE PER EVITARE RAZIONAMENTO ENERGETICO
Il decreto si concentra sui data center federali: devono raffreddare solo le data room “al limite di ciò che è tecnicamente necessario”. Inoltre, gli impianti di condizionamento devono essere dimensionati in base all’ambiente, l’illuminazione nei luoghi non utilizzati deve essere spenta; le apparecchiature elettroniche inclusi computer, monitor, stampanti dovrebbero essere impostate per consumare la minor quantità di elettricità possibile quando non vengono utilizzate dopo pochi minuti.
“Se non c’è la possibilità di rendere disponibile il sistema cloud per il lavoro a distanza, si deve provvedere alla disconnessione dei monitor e degli altri accessori dalle prese, in modo da garantire solo il funzionamento del computer”.
NUOVI STANDARD DI EFFICIENZA ENERGETICA PER APPARECCHIATURE ED EDIFICI
Il decreto impone inoltre alle agenzie di acquistare le apparecchiature più efficienti dal punto di vista energetico, seguire gli standard di efficienza energetica per gli edifici nuovi o ristrutturati ed eseguire la manutenzione preventiva e predittiva sulle apparecchiature.
Secondo Reuters, il governo spera di ridurre il consumo energetico del paese fino al 10%, circa 7.000 MW, attraverso varie misure al fine di evitare il razionamento energetico.