La presidente della Commissione Ambiente della Camera si rivolge al viceministro Morelli: Niente di personale ma non rappresenta un segnale di rispetto da parte del governo nei confronti del Parlamento
Non è piaciuta alla presidente della Commissione Ambiente della Camera Alessia Rotta (Pd) il comportamento che il governo ha tenuto oggi durante la sessione di interrogazioni a risposta immediata dedicato a questioni di competenza del ministero delle Infrastrutture e delle mobilità sostenibili (Mims). I rappresentati del Mims si sono presentati, infatti, oltre un’ora dopo l’orario previsto, scatenando le ire della presidente. “Ho una grave contestazione sull’ordine dei lavori. Questa seduta è stata posticipata su richiesta del ministero per due volte, abbiamo cambiato l’organizzazione del lavoro non è un problema può succedere”, ha esordito Rotta. “Ma penso che le agende siano facili da rappresentare che l’attesa può essere di un quarto d’ora, venti minuti, mezz’ora quello che è, ma è un’ora e venti che la commissione attende. Credo che non sia rispettoso nei confronti dei commissari e della commissione stessa, lo trovo inaccettabile”.
“Sarà mia cura – ha poi aggiunto la presidente della Commissione Ambiente di Montecitorio rivolgendosi al viceministro Alessandro Morelli incaricato di rispondere alle interrogazioni – scrivere al ministro perché lei è qui per conto del ministro e immagino abbia un’agenda fitta come tutte le persone che lavorano. Quindi niente di personale ma un ammonimento: questo non rappresenta un segnale di rispetto da parte del governo nei confronti del Parlamento. Perché se ci sono tanti provvedimenti, il governo deve organizzarsi perché anche noi abbiamo dei lavori che vanno avanti e delle scadenze che ci vengono richiamate più volte e in più occasioni. Trovo grave questa mancanza di rispetto e come tale la denuncerò anche a nome dei commissari che nell’attesa lo hanno sottolineato”, ha concluso Rotta.