Quale futuro per il prezzo di petrolio e benzina? Fatti, numeri e scenari
Mentre i prezzi della benzina e del diesel superano i due euro a litro, l’Agenzia internazionale dell’energia è a lavoro per sviluppare un piano per ridurre rapidamente il consumo di petrolio. L’invasione russa in Ucraina continua, dunque, a tenere alti i prezzi dell’energia, che già nei mesi scorsi hanno subito importanti rincari a causa della diminuzione delle scorte di gas. Andiamo per gradi.
I PREZZI DEL PETROLIO
Partiamo dai numeri. In queste ore, il greggio Brent è salito di 1,68 dollari, o dell’1,3%, a 129,66 dollari al barile. I futures Wti sono aumentati di 1,60, dollari, o dell’1,3%, a 125,30 dollari al barile.
“Quello che è ovvio è che l’attuale crisi non sarà risolta nell’immediato futuro e di conseguenza i prezzi del petrolio dovrebbero rimanere su livelli elevati”, ha affermato a Reuters Tamas Varga del broker petrolifero PVM.
COME SI MUOVE L’AIE
Ed è proprio in nome di una mancata soluzione a stretto giro, che l’Agenzia internazionale per l’energia, con l’obiettivo di calmierare i prezzi dei carburanti, potrebbe rilasciare più petrolio sul mercato
E non solo. L’Agenzia potrebbe anche elaborare un piano d’azione per ridurre rapidamente il consumo della fonte fossile.
“La prossima settimana, come abbiamo fatto per il gas, elaboreremo un piano d’azione in 10 punti su come ridurre in fretta il petrolio”, ha detto Fatih Birol, direttore esecutivo dell’agenzia, intervenendo in una conferenza sull’energia a Parigi. “Nei mercati petroliferi, i mesi più difficili sono i mesi estivi, la cosiddetta ‘stagione di guida’, quando la domanda sale, intorno a giugno-luglio”, ha affermato Birol.