L’amministratore delegato di Enel ha parlato a Milano in occasione del Capital Markets Day dell’azienda
In Italia “non abbiamo il nucleare, a differenza della Spagna e della Francia, e abbiamo visto cosa è successo ad esempio in Germania quando ha deciso di bloccare il nucleare: hanno imitato l’esempio dell’Italia e i prezzi sono schizzati. È così che funziona il prezzo dell’energia”. Lo ha dichiarato il CEO di Enel, Flavio Cattaneo, che oggi a Milano, insieme al CFO Stefano De Angelis, ha presentato agli analisti finanziari e ai media il Piano Strategico 2025-2027 del Gruppo Enel.
CATTANEO (ENEL): “SUI PREZZI IN ITALIA C’È UN PROBLEMA STRUTTURALE”
Sui prezzi, Cattaneo ha spiegato che “30 anni fa ci si domandava ‘quand’è che i prezzi in Italia andranno a diminuire?’, perché erano ì prezzi più alti in Europa. La stessa cosa è avvenuta lo scorso anno e due anni fa. Sui prezzi dell’energia in Italia abbiamo un problema strutturale: noi non aumentiamo la generazione, ma aumentano i consumi, ed è questo essenzialmente il problema. Poi noi non abbiamo il nucleare, a differenza della Spagna e della Francia, e abbiamo visto cosa è successo ad esempio in Germania quando ha deciso di bloccare il nucleare: hanno imitato l’esempio dell’Italia e i prezzi sono schizzati. È così che funziona il prezzo dell’energia. Per la costruzione di centrali nucleari servono almeno 10 anni, molti più anni di quanti sono compresi in questo piano
“NOI UNICI A POTER AGIRE SENZA COMPROMETTERE QUADRO FINANZIARIO”
“Per quanto riguarda il mercato, soprattutto negli Stati Uniti, noi pensiamo che il mercato si riprenderà. Dobbiamo anche ricordare – ha aggiunto l’ad del gruppo – che Enel è l’unica azienda in grado di agire senza che questo possa compromettere il quadro finanziario. Questo è un vantaggio notevole per noi, in quanto, anche se riusciamo a realizzare quanto previsto, comunque sia alla fine dell’arco piano saremmo solo a 2,5, è per questo che parliamo di una posizione flessibile”.
PER ENEL OBIETTIVO FUSIONI E ACQUISIZIONI ALL’ESTERO
Cattaneo ha poi sottolineato che “ci sono opportunità di M&A sia per le rinnovabili sia per le reti. Per operazioni di questo tipo, in ogni parte del mondo, bisogna investire risorse importanti. La nostra intenzione è valutare operazioni M&A in aree euro o dollaro perché vogliamo puntare su zone più sicure. Nel 2025 avremo delle operazioni che ci consentiranno di stabilire i rendimenti che potremo assicurare. Noi pensiamo agli azionisti, questo è il nostro approccio. La nostra visione è di fare acquisizione a prezzi validi e ragionevoli, ma se non troviamo nulla possiamo premiare gli azionisti in altri modi, ad esempio attraverso un ricco dividendo, un buyback, può una ricca cedola… Il Gruppo oggi gode di ottima salute ed è in grado di ottenere risultati positivi”.
“RETI DI DISTRIBUZIONE SPINA DORSALE PER SOSTENERE LA TRANSIZIONE”
“Il sistema energetico richiede investimenti crescenti nelle reti di distribuzione, perché i sistemi di distribuzione sono la spina dorsale in ogni scenario. Servono grandi investimenti nelle reti di distribuzione per mantenere la capacità e migliorare la loro resilienza agli eventi climatici. Per sostenere la crescita delle rinnovabili e per la loro espansione servirà una nuova struttura di mercato. Patrocineremo lo sviluppo di assetti regolatori più efficienti e funzionali”.
UNA NEWCO PER DATA CENTER DA 1 MILIARDO DI EURO
Infine, Cattaneo ha annunciato un nuovo e ambizioso progetto di Enel: “stiamo costruendo una newco che offrirà soluzioni importantissime per i data center a partire da Italia e Spagna, per poi fare scale-up per altri Paesi. Considerando solo i nostri asset di connessione italiani il valore è di circa un miliardo di euro, è un modello di business molto promettente”.