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Chiudere le centrali a carbone comporta dei rischi. Parola di Morton

Per John Morton, consigliere per il clima del Tesoro degli Stati Uniti, chiudere le centrali a carbone comporta importanti rischi economici

La transizione energetica è una priorità, ma chiudere le centrali elettriche a carbone, passo fondamentale nella lotta ai cambiamenti climatici, comporta alcuni rischi. Ad esserne convinto è John Morton, consigliere per il clima del Tesoro degli Stati Uniti.

UN PIANO PER LA CHIUSURA DELLE CENTRALI A CARBONE

Morton, nei giorni scorsi, ha approvato uno schema redatto dalla Banca asiatica di sviluppo (ADB) che prevede l’intervento di investitori privati per acquistare e chiudere in anticipo le centrali a carbone.

“Finanziare la chiusura di qualcosa non è nel DNA della maggior parte delle istituzioni o dei governi, ma è un elemento assolutamente fondamentale per risolvere il problema climatico”, ha affermato Morton in una intervista a Reuters.

I RISCHI DELLA DECARBONIZZAZIONE

Non mancano i rischi. Tra cui, spiega lo stesso Morton, quello di sborsare denaro in eccesso per accelerare cambiamenti che avverrebbero comunque.

“La domanda chiave è come evitare di pagare per qualcosa che accadrebbe comunque”, ha detto Morton. “Ci sono dibattiti in corso su come incentivare la decarbonizzazione, senza essere fregati durante il processo”. Alla politica, secondo il consigliere, il compito di trovare una soluzione.

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