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Terre Rare Rinnovabili

La Cina accelera sulle terre rare nella Mongolia Interna

La Mongolia Interna, nella Cina settentrionale, vuole aumentare la produzione di magneti in terre rare, di cui si prevede un forte aumento della domanda

Entro i prossimi cinque anni la regione della Mongolia Interna, nella Cina settentrionale, aumenterà la capacità di produzione di magneti in terre rare, che passerà dalle attuali 45mila tonnellate all’anno a 100mila tonnellate nel 2025. L’obiettivo ultimo è realizzare una “capitale dei magneti” nel paese, scrive Argus.

CRESCE LA DOMANDA DI MAGNETI

Si prevede per i prossimi anni un aumento della domanda di magneti in terre rare da parte dell’industria dei veicoli a nuove energie – termine che include le auto elettriche a batterie, quelle a celle a combustibile e le ibride plug-in – e dei produttori di turbine eoliche.

Secondo le stime, nel 2020 la produzione cinese di magneti permanenti in terre rare è cresciuta di oltre il 5 per cento su base annua, superando le 190mila tonnellate. Per il 2021 ci si aspetta una crescita ulteriore del 3-5 per cento.

IL PIANO DELLA MONGOLIA INTERNA

La Mongolia Interna è il principale hub produttivo cinese per quanto riguarda le terre rare leggere come il neodimio, il lantanio e il praseodimio.

Ma la regione sta cercando di concentrare sul suo territorio più fasi della filiera industriale legata a questi metalli, inclusa la produzione di magneti permanenti in terre rare e di componenti utilizzati nei macchinari per il calcolo numerico computerizzato, per esempio.

Le autorità regionali vogliono anche stimolare l’innovazione tecnologica per incrementare l’utilizzo di catalizzatori in terre rare nei settori dell’acciaio, del cemento, del vetro o della petrolchimica.

IL BAOTOU RARE EARTH PRODUCTS EXCHANGE

La Mongolia Interna vorrebbe anche promuovere a livello statale il Baotou Rare Earth Products Exchange, uno dei principali centri per le transazioni spot di terre rare in Cina: si trova nella città di Baotou ed è attivo dal 2014. Nel 2019 nel centro di scambio di Baotou le transazioni di prodotti in terre rare hanno raggiunto volumi per 3387 tonnellate, il 405 per cento in più rispetto all’anno prima (670 tonnellate).

LA CINA E LE TERRE RARE

La Cina, nel complesso, è il paese dominante nel mercato globale delle terre rare, specialmente nel segmento della raffinazione. Vale da sola circa l’80 per cento della produzione totale.

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