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Emissioni Banche

Co2, è il momento di svolta per il mercato dei crediti

Gold Standard sta portando avanti una richiesta di allineamento con le intese raggiunte a Parigi nel 2015 e ha messo in consultazione la sua proposta sulla compennsazione dei crediti di Co2 fino al 17 agosto

Il mercato globale dei crediti di compensazione del carbonio sta per affrontare un “momento di svolta” con i paesi che si stanno preparando a concordare le regole per lo scambio internazionale di quote di emissione ai sensi dell’accordo di Parigi. Secondo Gold Standard, il gruppo che si occupa degli standard di compensazione del carbonio, le richieste di allineamento con le intese raggiunte a Parigi nel 2015 stanno arrivando in concomitanza con l’aumento della domanda di crediti di compensazione di Co2 da parte delle aziende, che in numero sempre più crescente stanno fissando obiettivi per ridurre le loro emissioni a zero.

SUCCESSO ESSENZIALE PER AIUTARE IL CLIMA. ALLE AZIENDE SERVE CHIAREZZA

“E’ essenziale che l’accordo di Parigi abbia successo e che i mercati si integrino e si allineino completamente”, ha detto Owen Hewlett, Chief Technical Officer di Gold Standard, in un webinar raccontato da S&P Global Platts.

Gold Standard intende allineare i propri standard per la compensazione delle emissioni di carbonio con l’Accordo di Parigi del 2015 sui cambiamenti climatici e con gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite. “Con l’aumento del potere arriva un aumento di responsabilità. Questo da solo ne fa un momento di svolta” che si concretizza con “l’aumento della domanda per le compensazioni di carbonio”, ha detto Hewlett. Che ha aggiunto: “La pressione dei consumatori sul comportamento delle aziende significa che dobbiamo dare chiarezza alle aziende. Gold Standard sosterrà attivamente l’SBTI – la Science Based Targets initiative, una partnership tra CDP, UN Global Compact, WRI, WWF e 930 aziende che hanno firmato per agire a partire dal 2020 – nello sviluppo di un quadro completo per i crediti aziendali”.

I MERCATI SI FRAMMENTERANNO PER GEOGRAFIA, SETTORE E SCOPO

Le compensazioni di carbonio sono crediti assegnati a progetti che riducono uno qualsiasi dei panieri di emissioni di gas serra, nell’ambito di vari programmi di standard. Questi possono includere un’ampia gamma di progetti, tra cui programmi di riforestazione, progetti di riduzione del metano nelle discariche, progetti di fornelli solari e programmi innovativi per le energie rinnovabili.

“I mercati si frammenteranno per geografia, settore e scopo – ha detto Hewlett -. Allineandosi a Parigi, guidando la coerenza in tutte le nostre unità e offrendo sia l’emissione che l’etichettatura, Gold Standard sarà in grado di partecipare ampiamente al framework di mercato”.

LE REGOLE ENTRO LA COP26 DI NOVEMBRE 2021

I governi stanno cercando di concordare le regole per lo scambio internazionale delle emissioni in vista del summit sul clima della COP26 dell’Onu, ritardato di un anno e in programma per novembre 2021. Le aziende, tuttavia, vogliono chiarezza sugli standard per i crediti di compensazione volontari e su come interagiranno a livello nazionale nell’ambito dell’accordo di Parigi.

LA SFIDA DELLA “DOPPIA RIVENDICAZIONE”

Una sfida che devono affrontare i mercati di compensazione del carbonio è la questione della “doppia rivendicazione”, il rischio cioè che un paese che vende un credito per la riduzione delle emissioni rivendichi la riduzione sottostante per se stesso, mentre allo stesso tempo il paese che acquista il credito rivendica anche la stessa riduzione delle emissioni, minando l’integrità ambientale del credito. Anche se Hewlett, in riferimento ai contributi nazionali all’accordo di Parigi ha ammesso che “ci sarà una doppia rivendicazione tra i crediti VCM [Voluntary Carbon Market] e gli NDC”.

Gold Standard ha affermato di non avere alcun controllo su questo processo e di non poter garantire l’approccio politico che i governi adotteranno sui crediti. Un modo per evitare una doppia rivendicazione è che il paese ospitante di un progetto faccia un ‘aggiustamento corrispondente’ – per contabilizzare la vendita dei crediti effettuando una detrazione nel suo conto nazionale delle emissioni. “Un aggiustamento corrispondente risolve il problema della doppia rivendicazione al 100% – ha ammesso Hewlett -. Le unità saranno necessariamente differenziate tra quelle che hanno un corrispondente aggiustamento e quelle che non ce l’hanno. Quelle con aggiustamenti saranno definite come adatte alla ‘compensazione’, mentre quelle senza rappresentano una pretesa di aver ‘finanziato’ una riduzione delle emissioni”, ha precisato Hewlett.

IL SISTEMA CORSIA

Per esempio, questo si applica al Carbon Offsetting and Reduction Scheme for International Aviation Organization (Corsia) dell’Organizzazione Internazionale dell’Aviazione Civile – il primo sistema globale di compensazione delle emissioni specifico per settore al mondo. Il Corsia richiede alle compagnie aeree di compensare qualsiasi emissione di Co2 oltre la linea di base del 2019 e richiederà ai governi partecipanti di effettuare i corrispondenti aggiustamenti legati ai crediti di compensazione dopo il 2020,mantenendo un alto grado di integrità ambientale nel sistema.

ENTRO IL 17 AGOSTO C’È TEMPO PER LA CONSULTAZIONE DELLE PROPOSTE

Gold Standard sta conducendo una consultazione sulla sua proposta di compensazione delle emissioni di Co2, chiedendo il contributo delle parti interessate fino al 17 agosto. Il gruppo prevede anche di creare un “good practice resource” online per mantenere aggiornati gli stakeholder, gli esperti e i professionisti, costruire capacità e gestire una chiara transizione verso nuove regole e requisiti di scambio delle emissioni, con un lancio previsto per il 2021.

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