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Bolletta Gas

Col ritorno dell’IVA ordinaria la bolletta del gas può aumentare del 13%

Il ripristino dell’IVA ordinaria impatta le famiglie con consumi medio alti con un aumento della spesa in bolletta del +13% e annulla l’effetto positivo del calo del prezzo all’ingrosso del gas tra dicembre 2023 e gennaio 2024

Oggi per 5 milioni e mezzo di clienti “non vulnerabili” è il giorno del passaggio al mercato libero del gas. Le associazioni dei consumatori temono aumenti delle tariffe. Per orientarsi tra le molte offerte è possibile consultare il “Portale offerte” di Arera, sia per i contratti a prezzo fisso che a tariffa variabile. Resteranno invece nel servizio di maggior tutela circa 2 milioni di famiglie vulnerabili e chi, non avendo scelto il nuovo fornitore, usufruirà di una delle offerte placet, che sono definite dalla stessa autorità.

Oltre alla fine del regime di maggior tutela del mercato del gas, il 2024 vede anche il ritorno dell’IVA a scaglioni fino al 22%, anziché l’aliquota agevolata al 5%. Il ripristino dell’IVA ordinaria arriva dopo oltre 2 anni di misure di sostegno.

IL DECRETO “TAGLIA BOLLETTA”

Nel corso del quarto trimestre del 2021, con i primi segnali di una crisi che sarebbe peggiorata in modo significativo nel 2022, il decreto “Taglia Bolletta” applicò una riduzione al 5% dell’IVA per il gas, indipendentemente dallo scaglione di consumo. L’IVA agevolata ha sostituito l’IVA ordinaria – del 10% fino a 480 Smc di consumo e del 22% oltre i 480 Smc, oltre che sulle quote fisse – fino alla fine del mese di dicembre 2023. Ora, da gennaio 2024, il mancato rinnovo della misura da parte del governo ha portato al ripristino dell’IVA ordinaria.

L’ANALISI DI SEGUGIO SULLA BOLLETTA DEL GAS

Un’indagine condotta da Segugio.it evidenzia che, a parità di tutte le altre condizioni, il ritorno all’aliquota ordinaria comporta un incremento della spesa in bolletta del +13% per la famiglia tipo (consumo annuo di 1.400 Smc, con fornitura attiva nel Comune di Milano), rispetto alla spesa che si sarebbe registrata con il rinnovo dell’IVA agevolata. Per una famiglia con consumi ridotti (consumo annuo di 400 Smc) l’impatto è minore, pari al +8%.

IL VANTAGGIO DELLA TARIFFA INDICIZZATA AL PSV

C’è però anche una buona notizia: chi ha attivato una tariffa indicizzata al PSV (Punto di Scambio Virtuale), a gennaio 2024 potrà sfruttare un prezzo più basso del gas, con l’indice del mercato all’ingrosso che è passato dai circa 45 centesimi a 38 centesimi per Smc (-15%).

IL PREZZO DEL GAS NEL 2024

In generale, il prezzo del gas per il 2024 è previsto attualmente a ridosso dei 40 centesimi per Smc, valore simile a luglio 2021, prima della crisi energetica. Combinando l’effetto dell’IVA e il calo dei prezzi all’ingrosso, una famiglia tipo, a parità di consumi, tra dicembre 2023 e gennaio 2024 registrerà nella bolletta del gas un rincaro della spesa del 6%.

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