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Petrolio

Come la furia di Ida ha azzoppato il greggio Usa

Dopo il passaggio di Ida restano ancora chiusi i principali porti petroliferi e alcune raffinerie

Il post Ida, anche energeticamente parlando, è più difficile di quanto previsto.  Mentre alcuni porti riavviano le attività, restano ancora chiuse le piattaforme offshore del Golfo del Messico e ferme, ancora, sono le attività dei principali hub petroliferi.

Scendiamo nei dettagli. Secondo la US Coast Guard, due dei principali porti della Louisiana, New Orleans e Baton Rouge, hanno riavviato le attività, unendosi ai terminal già funzionanti di Panama City, Biloxi, Mobile, Pascagoula, Bienville, Beaumont, Cameron, Lake Charles, Port Arthur, Sabine, Port Allen, Baton Rouge, Plaquemines, St Bernard, Berwick, Port Allen e New Iberia.

Restano chiusi, invece, i porti critici che sono anche hub petroliferi che movimentano fino a 1,8 milioni di barili al giorno (bpd) di greggio prodotto nella parte statunitense del Golfo del Messico. spiega ReutersAncora bloccate le attività del Louisiana Offshore Oil Port (LOOP), il più grande terminal di esportazione e importazione di greggio di proprietà privata negli Stati Uniti, Port Fourchon, il porto di Houma e il Southwest Pass.

Costretti ad incrociare le braccia, a causa del passaggio di Ida, anche gli operatori delle raffinerie Valero St. Charles, Shell Norco, Marathon Garyville. Solo o la raffineria Exxon ha elettricità sufficiente per riavviare le attività.

 

 

 

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