I Paesi ricchi si sono impegnati a contribuire con 100 miliardi di dollari all’anno per aiutare i Paesi in via di sviluppo a ridurre le emissioni e ad adattarsi a condizioni meteorologiche più estreme nel 2009, ma hanno rispettato l’impegno per la prima volta solo nel 2022
Il contributo della Germania ai progetti verdi all’estero nel 2023 è diminuito, e ciò indica che i Paesi ricchi potrebbero, ancora una volta, non riuscire a rispettare un impegno fondamentale di fornire finanziamenti per il clima ai Paesi in via di sviluppo.
CALANO GLI STANZIAMENTI DELLA GERMANIA PER IL CLIMA DEI MERCATI EMERGENTI
Il governo tedesco lo scorso anno ha stanziato 5,7 miliardi di euro per la protezione e la mitigazione del clima nei mercati emergenti, in calo rispetto ai 6,4 miliardi di euro del 2022. Sono meno dei 6 miliardi di euro che il cancelliere tedesco Olaf Scholz aveva promesso che la Germania avrebbe pagato annualmente a partire dal 2025.
Come spiega Bloomberg, il calo deriva da un taglio del 12% nel bilancio del Ministero dello Sviluppo, che è responsabile della quota maggiore dei contributi internazionali, nel contesto della svolta della Germania verso una rigida austerità fiscale.
IL RUOLO DELLA GERMANIA AL VERTICE SUL CLIMA COP29
Il deficit sarebbe stato ancora maggiore, se altri ministeri non fossero intervenuti per colmare il divario. Tuttavia, secondo la Segretaria di Stato del Ministero dell’Economia, Anja Hajduk, nel 2025 “sarà molto difficile stabilizzare” i contributi della Germania verso quell’obiettivo di 6 miliardi di euro. Non rispettare l’impegno finanziario potrebbe compromettere il ruolo della più grande economia europea come negoziatore chiave al vertice sul clima COP29 di novembre.
I COLLOQUI TRA I PARTITI POLITICI TEDESCHI
La Germania ha spinto la Cina ad unirsi ai Paesi sviluppati che si sono industrializzati per primi nel contribuire al fondo di denaro. Il gigante asiatico, però, ha sostenuto di essere ancora un Paese in via di sviluppo e di non essere obbligato ad essere un donatore. Scholz e i suoi due partiti di coalizione, i Verdi e i Liberi Democratici, si stanno preparando per dei difficili colloqui di bilancio. Il ministro delle Finanze, Christian Lindner, vuole che il governo aderisca ad una cosiddetta “riduzione del debito”, un limite costituzionale al nuovo prestito netto.
L’IMPEGNO SUL CLIMA DEI PAESI RICCHI: 100 MILIARDI DI DOLLARI L’ANNO
I Paesi ricchi si sono impegnati a contribuire con 100 miliardi di dollari all’anno per aiutare i Paesi in via di sviluppo a ridurre le emissioni e ad adattarsi a condizioni meteorologiche più estreme nel 2009, ma hanno rispettato l’impegno per la prima volta solo nel 2022. Includendo i pagamenti dei prestiti dalla banca di sviluppo KfW, principalmente attraverso una partnership energetica con il Sudafrica, e fondi privati, il contributo globale della Germania lo scorso anno è stato di 9,9 miliardi di euro. Il governo tedesco ha fatto molto affidamento sui contributi privati, che però sono scesi di circa l’1% e nel 2023 si sono attestati a 475 milioni di euro rispetto all’anno precedente.