Il G7 ha deciso che il settore dei trasporti debba essere il più possibile privo di emissioni di CO2 entro il 2030. Inoltre, devono essere promossi lo sviluppo e la produzione di idrogeno. Entro il 2025 saranno aboliti i sussidi per i combustibili fossili
I paesi del G7 intendono porre fine in larga scala alla produzione di energia a carbone gradualmente ma con l’impegno a e decarbonizzare in gran parte i loro settori energetici entro il 2035. È quanto emerge dal comunicato del G7 su energia e clima che si è chiuso oggi a Berlino. I sette principali paesi industrializzati si sono impegnati a rafforzare le loro misure di protezione del clima, come scritto nel comunicato frutto di compromesso fra le posizioni dei diversi paesi.
ENTRO IL 2025 ABOLITI I SUSSIDI ALLE FONTI FOSSILI
Il settore dei trasporti dovrebbe essere il più possibile privo di emissioni di CO2 entro il 2030. Inoltre, devono essere promossi lo sviluppo e la produzione di idrogeno. Entro il 2025 saranno aboliti i sussidi per i combustibili fossili. Per il prossimo anno è prevista la pubblicazione di un rapporto per una maggiore trasparenza in questo settore.
MAGGIORE SOSTEGNO A PAESI FRAGILI PER I DANNI CLIMATICI
Il gruppo del G7 riconosce per la prima volta che i paesi particolarmente colpiti hanno bisogno di maggiore sostegno nell’affrontare i danni climatici. Il volume di finanziamento per i progetti nei paesi in via di sviluppo sarà raddoppiato entro il 2025. Il Giappone si impegna inoltre a porre fine al finanziamento internazionale dei combustibili fossili entro la fine di quest’anno.
HABECK: UN SUCCESSO
Per il ministro dell’Economia e del Clima tedesco Robert Habeck il comunicato è un successo, perché mette assieme le ambizioni e i problemi di paesi diversi per cultura e per esigenze energetiche. Qualcuno può considerarlo non soddisfacente, ma il nostro nemico era lo status quo e il vertice di Berlino costituisce un pragmatico passo in avanti, ha detto il ministro.