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Mercati Elettrici

Con aumento rinnovabili serve più flessibilità da paesi Ue. Lo studio Acer-Aea

Con le rinnovabili occorre che la flessibilità del sistema elettrico europeo raddoppi entro il 2030 ma è anche fondamentale migliorare l’interconnessione elettrica.

Nei prossimi anni gli Stati membri dell’UE dovranno aumentare in modo massiccio la loro capacità di produzione di energia da fonti rinnovabili. Questo aumento delle fonti rinnovabili variabili, come l’eolico e il solare, aumenterà anche la necessità di “flessibilità” nel sistema elettrico dell’Ue. È quanto emerge da una relazione congiunta pubblicata dall’Agenzie europea per l’ambiente (Aea) e Acer, l’Agenzia per la cooperazione tra i regolatori dell’energia dal titolo “Soluzioni di flessibilità a sostegno di un sistema elettrico dell’UE decarbonizzato e sicuro”.

PERCHÉ SERVE FLESSIBILITÀ ALLE RINNOVABILI

La flessibilità può essere fornita in tempi diversi, come giorni, settimane o stagioni, e da tecnologie diverse. Attualmente, gli impianti a gas di generazione di picco forniscono gran parte della flessibilità, ma con la transizione verso l’energia pulita, sono necessari altri tipi di risorse di flessibilità sia dal lato della domanda che dell’offerta. Affrontare la sfida della flessibilità facilita la diffusione delle energie rinnovabili e porta benefici agli Stati membri e ai consumatori europei, spiegano le due agenzie europee.

SFRUTTARE LE SINERGIE TRA PAESI

Dallo studio emerge quindi che gli Stati membri potrebbero sfruttare le sinergie di collaborazione per sbloccare la flessibilità e migliorare la sicurezza energetica, contribuendo al contempo alla neutralità climatica a lungo termine. Tra le leve principali figurano una migliore pianificazione e previsione transfrontaliera, un maggiore utilizzo degli interconnettori, nonché incentivi finanziari e informazioni affidabili per i consumatori di energia elettrica per adattare la domanda quando necessario.

RADDOPPIARE LA FLESSIBILITÀ ENTRO IL 2030

In particolare, si legge nella relazione, occorre che la flessibilità del sistema elettrico europeo raddoppi entro il 2030 rispetto ad oggi per tenere il passo con la crescita delle fonti rinnovabili variabili. Ma è anche fondamentale migliorare l’interconnessione elettrica. Occorre costruire più reti transfrontaliere e utilizzare meglio la capacità di rete esistente. Gli interconnettori facilitano il flusso efficiente di elettricità attraverso le frontiere verso i luoghi in cui è più necessaria. Le interconnessioni esistenti e pianificate facilitano la condivisione della flessibilità oltre confine e nel 2030 potrebbero evitare la riduzione forzata dell’energia rinnovabile variabile (per bilanciare il sistema) per una quantità equivalente al consumo di elettricità della Svezia nel 2022.

SI RIDUCONO LE BOLLETTE

Secondo le due agenzie Ue, una combinazione di risposta alla domanda e risparmio energetico non solo riduce le bollette energetiche, ma fornisce anche la necessaria flessibilità, favorendo così le energie rinnovabili e sostenendo la sicurezza dell’approvvigionamento energetico in Europa. Nel 2030, una migliore risposta alla domanda e risparmi energetici potrebbero ridurre il fabbisogno di energia elettrica da fonti diverse dall’eolico e dal solare di una quantità equivalente al consumo di elettricità della Spagna nel 2022.

Infine, è fondamentale consentire ai segnali di prezzo di guidare gli investimenti e il comportamento dei consumatori. I consumatori hanno anche bisogno di informazioni affidabili per fare scelte ben informate.

IL RAPPORTO INVITA I PAESI MEMBRI A VALUTARE LE ADEGUATE MISURE

Il rapporto Acer-Aea invita dunque gli Stati membri a valutare meglio e a disporre di valutazioni complementari a livello nazionale e comunitario del fabbisogno di flessibilità (come attualmente discusso dai colegislatori europei nell’ambito della riforma del mercato dell’elettricità).

Per promuovere politiche comuni a livello transfrontaliero, gli Stati membri potrebbero introdurre la cooperazione regionale sulla flessibilità nei loro piani nazionali per l’energia e il clima (NECP) e includere dati dettagliati sull’energia nelle loro proiezioni sulle emissioni di gas serra.

Leggi il rapporto.

Vedi l’infografica del rapporto.

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