“E’ il più significativo progetto strategico in ambito geopolitico”, ha detto alla stampa la premier. Entusiasmo anche da Tajani. Come verrà coinvolto il Parlamento sul Piano Mattei?
Verrà raccontata per lo più come la conferenza stampa che certifica il piano di governo per il premierato ma quella andata in scena in tarda mattinata, oggi, è stata anche l’occasione per Meloni e il suo governo per presentare il Piano Mattei.
LA CONFERENZA STAMPA SUL PIANO MATTEI
“Abbiamo strutturato una governance”, ha chiarito la premier. Spiegando l’intenzione del suo esecutivo di coinvolgere pienamente il Parlamento. “Questa accelerazione del Piano Mattei è propedeutica di altre attività che stiamo svolgendo”. I lavori in corso tra Italia e Africa sono intensi anche sul fronte migranti e più in generale la postura sempre più attiva in termini geopolitici del governo di Roma si lega anche alla presidenza del G7 nel 2024.
Un’Italia protagonista nel Mediterraneo, promette Meloni. Quanto al progetto che riprende il nome del fondatore dell’Eni, “la cabina di regia – tramite cui sarà operativo il piano – ha il compito di coordinare tutte le attività di governo, aggiornare costantemente il piano e presentare una relazione annuale in Parlamento”.
“C’è poi un’apposita struttura di missione – ha aggiunto Meloni – e questa accelerazione e strutturazione del tema del piano Mattei è preliminare a tutta la serie di iniziative per l’Africa che stiamo portando avanti”. Una strategia “unica”, l’ha definita la premier.
I COMMENTI DI TAJANI
“Per quanto riguarda il decreto Mattei è un’altra scelta che considero di grande importanza perché risponde alla questione migrazione, per la stabilità del Continente africano”, ha aggiunto anche il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani. “L’immigrazione non è un problema che si può risolvere intervenendo solo alla fine del percorso ma a monte”, ha detto ancora legando le questioni energetiche e migratorie sopra indicate. Il Piano Mattei “è un punto di vanto”, ha chiosato Tajani riferendosi al ruolo dell’Italia come “uno dei principali interlocutori dei paesi africani”. E sulla gestione: “A gestire la struttura di missione ci saranno funzionari pubblici e a guidarla ci sarà un diplomatico” e un “contingente di esperti”.
LA CABINA DI REGIA
“I fondi che alimentano il Piano Mattei, una sfida strategica per l’Italia, sono diversi. Sul coordinatore ci sono alcuni orientamenti ma è una cosa che non abbiamo definito”, ha spiegato poi Meloni.
E, tornando sull’operatività del piano, come raccontato ieri qui leggendo la bozza del decreto, il piano ha “durata quadriennale e può essere aggiornato anche prima della scadenza” e che le amministrazioni statali “conformano le attività di programmazione e di attuazione delle politiche pubbliche di propria competenza al Piano Mattei con le modalità previste dagli ordinamenti di settore, nell’ambito delle competenze stabilite dalla normativa vigente”.
E sulla cabina di regia citata anche oggi in conferenza: “ E’ istituita la Cabina di regia per il Piano Mattei, presieduta dal Presidente del Consiglio dei Ministri e composta dal Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale, con funzioni di vicepresidente, e dagli altri Ministri, dal Presidente della Conferenza delle regioni e delle province autonome, dal direttore dell’Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo, dai presidenti dell’ICE-Agenzia italiana per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, della società Cassa depositi e prestiti S.p.A. e della società SACE S.p.A. Della cabina di regia fanno altresì parte rappresentanti di imprese a partecipazione pubblica, del sistema dell’università e della ricerca, della società civile e del terzo settore, rappresentanti di enti pubblici o privati, esperti nelle materie trattate, individuati con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri”, si legge nel testo.
“Su delega del presidente – si sottolinea ancora – la Cabina di regia è convocata e presieduta dal vicepresidente. Per la partecipazione alla Cabina di regia non spettano compensi, gettoni di presenza, rimborsi di spese o altri emolumenti comunque denominati”.
I DUBBI SULLA CONCRETEZZA DEL PIANO MATTEI PRESENTATO OGGI ALLA STAMPA
Dall’opposizione, il Piano Mattei così presentato è visto positivamente in termini generali ma scetticamente sulla concretezza. Maggiore chiarezza potrà arrivare dalla definizione specifica dei fondi richiamati anche oggi dalla premier.