La mossa di ConocoPhillips arriva in risposta ai prezzi bassi e prevede anche tagli al budget
ConocoPhillips ridurrà la spesa per il 2020 e i volumi di produzione in modo più drastico, tagliando la spesa in conto capitale del 35% e rimuovendo un totale di 225 mila boe/g dalla produzione.
MISURE PIU’ DRASTICHE
Il più grande produttore indipendente statunitense sta prendendo misure più drastiche dopo aver inizialmente effettuato riduzioni più limitate a marzo, nel bel mezzo della pandemia di coronavirus che ha fatto scendere i prezzi del greggio statunitense al di sotto dei 20 dollari al barile, ha evidenziato S&P Global Platts.
“Queste azioni riflettono la nostra opinione che i prezzi del petrolio a breve termine rimarranno deboli, in gran parte a causa dell’impatto della domanda di Covid-19 e del continuo eccesso di offerta di petrolio – ha dichiarato Ryan Lance, CEO di ConocoPhillips -.Siamo ben posizionati con flessibilità per intraprendere azioni che riteniamo mantengano i nostri relativi vantaggi competitivi, così come la nostra capacità di riprendere i programmi a seconda dei tempi e del percorso di ripresa”.
IL TAGLIO PER PRODUZIONE E BUDGET
La guidance di produzione media di ConocoPhillips per il 2020 è ora scesa del 18% da 1,25 milioni di boe/g a circa 1,025 milioni di boe/g. Inizialmente l’azienda aveva tagliato a soli 1,23 milioni di boe/g a metà marzo. Anche il budget del produttore è sceso con un taglio di circa il 35%, da 6,6 miliardi di dollari a 4,3 miliardi di dollari rispetto ai 5,9 miliardi di dollari di marzo.
NEL RIDIMENSIONAMENTO ANCHE LA PRODUZIONE SHALE
I tagli saranno distribuiti nelle aree di produzione di ConocoPhillips negli Stati Uniti, Canada occidentale e in Alaska. L’azienda ha aggiunto che eliminerà circa 125 mila boe/g dalle sue produzioni shale negli Stati Uniti, tra cui Eagle Ford, Bakken e il bacino del Permiano. Circa altri 65 mila boe/g arriveranno dalla regione di Surmont in Canada.