Advertisement Skip to content
Saipem Crollo Azioni

Cosa bolle nel pentolone di Saipem

Oggi il gruppo italiano ha perso un terzo delle azioni. Ieri la pubblicazione del Kid. Fatti, numeri e scenari su Saipem 

Per Saipem è un inizio di settimana piuttosto caldo. Il gruppo energetico italiano ha aperto questa mattina con un crollo azionario notevole. I motivi, probabilmente, sono legati a quanto accaduto ieri.

SAIPEM: IL CROLLO ODIERNO DELLE AZIONI

Come riporta Reuters, il forte ribasso delle azioni di questa mattina è stato pari a un terzo. La società gestita da Eni “ha offerto le proprie nuove azioni al prezzo di emissione di 1,013 euro ciascuna, con un rapporto di 95 nuove azioni per ogni azione ordinaria o di risparmio detenuta”.

Stamani, “le azioni sono state automaticamente interrotte dalle negoziazioni dopo essere scese del 33,5% a 2,52 euro”. E, scrive ancora l’agenzia, “tra il profit warning di Saipem a gennaio e il minimo storico toccato a fine giugno a 0,7583 euro, le azioni della società hanno perso circa il 75% del loro valore. In seguito sono rimbalzati per superare brevemente la soglia dei 4 euro venerdì scorso”.

LA GIORNATA DI IERI DI SAIPEM

Per capirne di più occorre guardare a ieri. Quando Saipem ha comunicato in una nota che si è concluso il periodo per l’esercizio dei diritti di opzione relativi all’offerta di n. 1.974.327.430 azioni ordinarie Saipem di nuova emissione rivenienti dall’aumento di capitale a pagamento, in via inscindibile, per un importo comprensivo di sovrapprezzo di Euro 1.999.993.686,59.

Il CdA si era riunito a fine giugno, deliberando l’aumento con un prezzo di emissione delle Nuove Azioni scontato di circa il 30% rispetto al prezzo teorico ex diritto (Theoretical Ex Right Price o TERP) delle azioni ordinarie Saipem, calcolato secondo le metodologie correnti, sulla base del prezzo di riferimento di Borsa Italiana S.p.A. delle azioni Saipem al 21 giugno 2022.

Durante il periodo di offerta in opzione, iniziato il 27 giugno 2022 e conclusosi alle ore 13:00 dell’11 luglio 2022, estremi inclusi, sono stati esercitati n. 14.498.312 diritti di opzione per la sottoscrizione di n. 1.377.339.640 Nuove Azioni, pari a circa il 70% del totale delle Nuove Azioni, per un controvalore complessivo pari a Euro 1.395.245.055,32. Al termine del Periodo di Opzione risultano, pertanto, non esercitati n. 6.284.082 diritti di opzione, relativi alla sottoscrizione di n. 596.987.790 Nuove Azioni, corrispondenti a circa il 30% del totale delle Nuove Azioni, per un controvalore complessivo pari ad Euro 604.748.631,27, ha spiegato Saipem.

CHE FINE FANNO I DIRITTI NON ESERCITATI

I Diritti Inoptati saranno offerti da Saipem su Euronext Milan organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A. per il tramite di UniCredit, nelle sedute del 12 luglio 2022 (cioè oggi) e 13 luglio 2022, salvo chiusura anticipata dell’offerta in caso di vendita integrale dei Diritti Inoptati nella seduta del 12 luglio.

Inoltre, come comunicato dal gruppo, “i Diritti Inoptati potranno essere utilizzati per la sottoscrizione delle Nuove Azioni, al prezzo di Euro 1,013 per Nuova Azione da imputarsi quanto a Euro 0,021 a capitale sociale e quanto a Euro 0,992 a sovrapprezzo”.

Entro l’apertura del mercato del 15 luglio, invece, Saipem comunicherà sull’esito definitivo dell’Aumento di Capitale.

 

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWSLETTER

Abilita JavaScript nel browser per completare questo modulo.

Rispettiamo la tua privacy, non ti invieremo SPAM e non passiamo la tua email a Terzi

Torna su