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Petrolio

Crescita della domanda oil 2019 stabile secondo Aie

Ma avverte l’agenzia: ci sono segnali contrastanti sullo stato di salute dell’economia globale e opinioni divergenti sul probabile livello dei prezzi del petrolio

Rimangono invariate le stime di crescita della domanda petrolifera globale per il 2018 e il 2019, rispettivamente a 1,3 e 1,4 milioni di barili giornalieri. È quanto evidenzia l’ultimo bollettino (Oil market report) dell’Agenzia internazionale per l’energia (Aie) sottolineando che i dati per il 2018 “sono ancora incompleti ma possiamo essere certi che la crescita della domanda è stata di circa 1,3 mb/d” mentre per quanto riguarda il 2019,” tra la comunità degli analisti c’è una divergenza di vedute straordinariamente ampia su quanto forte sarà la crescita. Manteniamo la nostra previsione di 1,4 mb/d, ma accettiamo il fatto che ci sono segnali contrastanti sullo stato di salute dell’economia globale e opinioni divergenti sul probabile livello dei prezzi del petrolio”.

OpecCRESCITA MODERATA TRA I PAESI OCSE, MENO TRA I NON OCSE

Secondo Aie, “dopo un avvio lento nel corso dell’anno, la crescita dell’Ocse sarà di 0,3 mb/d, con una crescita di 1,1 mb/d per i paesi non OCSE”. L’agenzia stima che la domanda in Cina, India e Stati Uniti sia cresciuta di 1 mb/d nel periodo gennaio-febbraio 2019 mentre la domanda dell’OCSE è scesa nel quarto trimestre 18 per la prima volta dalla fine del 2014 e anche nel primo trimestre del 2019, principalmente a causa di numeri europei più deboli, ma si riprenderà, guidata dagli Stati Uniti”.

OFFERTA GLOBALE IN CALO

In termini di offerta petrolifera globale, il quantitativo è sceso di 340 mila barili al giorno a marzo, con l’aumento dei tagli OPEC+ e il forte calo della produzione venezuelana, raggiungendo le previsioni di 99,2 mb/d, 3,1 mb/d sotto novembre 2018 e di 530 mila barili al giorno nel confronto anno su anno. Nel 2019, la produzione non OPEC crescerà di 1,7 mb/d rispetto ai 2,8 mb/d dello scorso anno.

CROLLA LA PRODUZIONE OPEC

La produzione di greggio OPEC è crollata invece di 550 mila barili al giorno a marzo, a quota 30,1 mb/d, a seguito di ulteriori tagli da parte dell’Arabia Saudita e di forti perdite in Venezuela. trivelle

L’INVERSIONE DI TENDENZA NELL’OFFERTA RAGIONE DELL’AUMENTO DEI PREZZI DEL GREGGIO

“L’enorme aumento della produzione di petrolio registrato nel secondo semestre del 2018 si è invertita a seguito dell’attuazione del nuovo accordo di Vienna e della crescente efficacia delle sanzioni contro l’Iran e il Venezuela. La produzione dei paesi OPEC a marzo è stata inferiore di 2,2 mb/d rispetto a novembre e ora c’è incertezza riguardo alla Libia – osserva Aie -. La produzione dei produttori non OPEC nel primo trimestre 2019 è stata inferiore di 0,7 mb/d rispetto al quarto trimestre 2018. Questa inversione di tendenza dell’offerta ha contribuito ad un aumento dei prezzi, con il greggio Brent che è passato dai 50 dollari/bbl di fine dicembre a più di 70 dollari/bbl di oggi”.

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